Caos nella notte ai Mercati generali di Torino: la protesta per le condizioni di lavoro si è trasformata in una tragedia. Un ambulante che provava a entrare, bloccato dai protestanti – per lo più antagonisti – è stato colto da un malore durante la lite ed è morto poco dopo.
I manifestanti erano poco più di duecento e si sono riuniti davanti ai mercati generali mercoledì sera. Nella notte gli antagonisti hanno dato vita a una vera e propria guerriglie contro le forze armate, con il lancio di sassi e petardi e l’uso dei cassonetti dell’immondizia come barricate.
“Autonomia contro potere”, la scritta sulle bandiere rosse sventolate accanto allo striscione “contratto unico per i lavoratori del Caat”. Circa un migliaio di lavoratori ufficiali e altrettanti irregolari – denuncia il Sicobas – il facchinaggio gestito da qualche decina di cooperative, molte arruolate con metodi “da caporalato”, con lavoratori “sottopagati, spesso in nero, e in condizioni di schiavitù”. Per il Sicobas, insomma, la stessa situazione di cinque mesi fa, quando un grossista – che a dicembre sarà processato per tentato omicidio – cercò di forzare il blocco ai cancelli investendo con l’auto tre manifestanti, feriti in modo lieve, e sfiorando due agenti.
Stavolta la tragedia è arrivata: un ambulante di 49 ani di Givoletto è stato colto da un malore – probabilmente un infarto – dopo un banale litigio con un giovane antagonista che lo ha insultato perché provava a entrare ai mercati generali per lavorare. L’uomo è stato soccorso subito dal 118 già presente sul posto ma per lui non c’è stato nulla da fare.