Quando il capo Rom ha visto arrivare un’auto della Guardia di finanza davanti a casa propria avrà pensato certamente a un controllo. Anche i carabinieri appostati nel quartiere, forse per delle indagini più ampie, avranno pensato la stessa cosa.
Quattro finanzieri si sono presentati alla porta della lussuosa villa di Ratko Dragutinovic, rom croato ormai di cittadinanza italiana, a Brembo di Dalmine (Bergamo). Quando la porta è stata aperta dalla donna di servizio i rapinatori hanno estratto le armi, mirando direttamente alla cassaforte, ed è stato a questo punto che i carabinieri sono intervenuti e hanno arrestato la banda.
Ed è allora che è arrivata la sorpresa: uno dei quattro banditi era realmente un finanziere. L’auto, una vera auto della Finanza, con tanto di lampeggiante e strisce gialle, è risultata poi rubata, così come la targa.
Il pubblico ministero di Bergamo Maria Cristina Rota ha chiesto la convalida degli arresti, per il gruppo in azione a Dalmine: sembra che dietro il blitz dei militari di Milano possa esserci un traffico d’armi, ma è un’indiscrezione non certa.