“Stiamo lavorando a un’ordinanza che vieti la dimora a Padova, anche occasionalmente, di persone provenienti da Paesi dell’area africana, se non in possesso di certificato attestante lo stato di salute”. L’annuncio arriva dal sindaco di Padova, Massimo Bitonci, che pensa a come scongiurare la diffusione dell’Ebola nella sua città.
“Il sindaco – spiega Bitonci – è l’autorità sanitaria locale e può emanare ordinanze specifiche, qualora si verifichino emergenze sanitarie o di igiene pubblica. Il crescente allarme causato dall’epidemia di ebola, unitamente alla diffusione nel territorio comunale padovano di malattie da tempo debellate, quali per esempio la scabbia, con particolare rischio per i minori, gli agenti delle forze dell’ordine e i sanitari, impongono misure straordinarie”.
“Non è mia intenzione – aggiunge il sindaco leghista – né discriminare, né negare il diritto alla cura. Ritengo però doveroso che, in questo contesto storico e dato l’allarme internazionale sul rischio nuove epidemie, lo stato di salute di chi proviene da zone a rischio sia verificato da un medico ed eventuali patologie siano curate, senza rischi per gli altri cittadini. I trasgressori potranno essere segnalati al Prefetto. Mi appello agli altri sindaci veneti facciamo squadra per tutelare la salute di tutti”.