Mentre Genova prova a rialzarsi e pensa a come rimediare ai danni dell‘alluvione, è arrivato in città anche il leader del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo.
Alcune telecamere hanno intercettato il leader dei pentastellati per le vie del centro, ma Grillo ha invitato i cameramen ad allontanarsi per dialogare con i volontari impegnati a spalare fango. “Non sono qui per fare passerelle”, ha detto.
Grillo è stato contestato da alcuni dei volontari. “Se vi fa piacere prendetevela con me se vi fa piacere sfogarvi”, ha detto il leader del M5S. Uno dei volontari ha replicato: “Noi abbiamo bisogno che il Comune faccia il Comune, la Regione la Regione, lo Stato lo Stato”. Ai volontari che gli dicevano “vieni qui invece di parlare”, ha risposto: “Noi siamo dalla stessa parte”. Una frase che non è piaciuta ai giovani che gli hanno risposto con un secco: “Vaffa****”. Grillo, prima di allontanarsi a bordo del suo scooter, gli ha urlato: “Andate a dire a Renzi di andare a spalare, noi siamo tutti a spalare”.
Beppe Grillo ha nuovamente attaccato i giornalisti durante il suo giro a Borgo Incrociati. “I giornalisti li ho portati io qui altrimenti qui non c’era nessuno, una larga parte di colpe è della stampa che non fa il uso lavoro”, ha detto. Ai cronisti che gli facevano notare che giorni stavano seguendo gli effetti dell’alluvione Grillo ha ribadito rivolto agli abitanti: “Quando vado via io da qui se ne vanno tutti, approfittatene finchè sono qui per dire quello che dovete dire”.
Domenica scorsa dal palco del Circo Massimo, Grillo aveva duramente attaccato il primo cittadino di Genova. “Anche la mia città – aveva detto – è sommersa dalla peste rossa, il sindaco Doria deve dimettersi”.
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