L’Ebola può essere trasmessa anche dopo la guarigione tramite i rapporti sessuali: a lanciare l’allarme è l’Ecdc (Centro europeo per il controllo delle malattie), che in un rapporto tecnico sul pericolo di trasmissione del virus, spiega come dei “serbatoi di virus Ebola sono stati trovati in latte materno e seme maschile dopo che il virus non era più presente nel sangue. E il virus vitale è stato isolato nello sperma umano fino a 7 settimane dopo la guarigione”.
Non solo, l’Ecdc evidenzia come siano possibili altre forme di contagio quali la donazione di sangue, di organi e di tessuti, nonostante precisi come chi di recente abbia viaggiato nei Paesi colpiti non può donare per una questione di prevenzione: “Occorrono specifiche linee guida per garantire la sicurezza di sangue, organi e tessuti da parte delle persone esposte al virus Ebola, che potrebbe raggiungere anche aree non malariche”, hanno spiegato gli esperti.
“Il rischio di trasmissione del virus Ebola – proseguono – andrebbe considerato anche in relazione alle donazioni di cellule riproduttive per la fecondazione”: il consiglio è quello di non donare assolutamente qualora si fosse stati anche minimamente esposti al virus, mentre chi è in fase di convalescenza dovrebbe procedere alla donazione di plasma e sangue per preparare il siero destinato agli infetti.