L’Associazione nazionale magistrati non è convinta della riforma della giustizia e ha convocato per domenica 9 novembre a Roma “un’assemblea generale straordinaria e urgente” dei soci per discutere dell’argomento. L’iniziativa è stata approvata all’unanimità nel corso del Comitato direttivo centrale.
“Solo l’impegno straordinario dei magistrati e del personale di cancelleria – ha ricordato il presidente dell’Anm Rodolfo Sabelli – ha consentito di consolidare la tendenza verso una lenta ma progressiva riduzione delle pendenze nel settore civile e del lavoro. É anche per merito loro se l’Italia si è sottratta a nuove condanne della Corte europea”.
Il ministro della Giustizia ha risposto alle critiche dell’Anm: “Ad un ping pong dove ci si rimprovera di annunciare e non fare, preferisco fare e rispondere con i provvedimenti che sono noti anche ai vertici dell’Anm”, ha sottolineato a margine della scuola di formazione politica di Rifare l’Italia, in corso a San Marco di Castellabate (Salerno). “Con la polemica distraiamo l’opinione pubblica dal merito – ha spiegato – nelle prossime settimane sarà legge il decreto sul civile, si vedranno quali sono le novità. Nel frattempo ci sono stati interventi sulla criminalità economica”.