Accanto a quello di Malala Yousafzai sul cartoncino con su scritti i nomi dei destinatari del premio Nobel per la Pace 2014 c’era il nome di Kailash Satyarthu. L’attivista indiano napo nel 1954 e diventato famoso nel mondo per la sua lotta in favore dei diritti dei bambini. Dal 1990 fa parte del movimento contro il lavoro minorile e con la sua organizzazione Bachpan Bachao Andolan ha liberato più di 80 mila bambini dai lavori forzati.
Satyarthi è tra i fondatori di Rugmark GoodWeave, un’organizzazione che monitora le fabbriche di tappeti in Asia meridionale affinché non vengano sfruttati bambini come lavoratori. Ha lavorato anche con la Global March Against Child Labord e il Centro internazionale sul lavoro minorile e l’istruzione.
Satyarthy ha sempre detto che la lotta contro il lavoro minorile non riguarda soltanto i diritti umani ma il benessere dell’intera società.