Un atto orribile che va oltre il bullismo a Napoli. Tre ragazzi, dopo aver preso in giro un 14enne perché era grasso, gli hanno abbassato i pantaloni e soffiando con un tubo ad aria compressa gli hanno provocato lacerazioni all’intestino e al colon, riducendolo in fin di vita.
La vittima è ora ricoverata in rianimazione in gravissime condizioni all’ospedale San Paolo: ha subito un’intervento durato sette ore, durante il quale gli hanno asportato il colon.
V. I., un giovane di 24 anni, è stato fermato dai carabinieri per tentato di omicidio, mentre A.D. e V.E., i due complici coetanei, sono stati denunciati a piede libero per concorso in tentativo di omicidio.
I carabinieri della stazione di Bagnoli hanno iniziato le indagini in seguito alla segnalazione dell’ospedale relativa a un ragazzino ricoverato e sottoposto a un delicato intervento chirurgico per perforazioni multiple al colon: il giovane è riuscito a stento a parlare, ma ha fornito sufficienti indicazioni per condurre i militari all’autolavaggio, nel quartiere di Pianura, dove è avvenuta la violenza.
Il ragazzino è stato sottoposto a un intervento e adesso mostra “parametri vitali stabili”, ma è in “prognosi ancora riservata”. “Il minore è attualmente ricoverato in reparto di Terapia intensiva”, si legge nel primo bollettino diffuso dalla struttura ospedaliera. Il decorso post-operatorio è “regolare” e i “parametri vitali stabili”, continua la nota firmata dal direttore sanitario Raffaele Dell’Aversano. Il bollettino descrive un “paziente vigile, cosciente, lucido” e con “respiro spontaneo”.
Sul caso è intervenuto anche il Garante per l’infanzia e l’adolescenza Vincenzo Spadafora. “Non è bullismo – ha affermato – ma pura violenza. Non accetto che l’episodio accaduto al 14enne a Napoli in un autolavaggio venga definito ‘bullismo’. Questa è violenza. Violenza pura. Quanto è accaduto a un minorenne, ‘colpevole’ di essere grasso, è indegno per una società civile”. “Il degrado socio-culturale degli ultimi anni insieme alla crisi di valori e all’assenza dello Stato stanno producendo una deriva inaccettabile. Sono – ha concluso Spadafora – vicino alla famiglia e auspico quanto prima che il ragazzo esca dalla grave situazione clinica”.
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dovete, semplicemente, estinguervi.
Spero di cuore che il 24 enne venga messo in carcere e che i detenuti sappiano quello che ha fatto e che gli diano la giusta lezione in carcere. I bambini non si toccano i carcerati ti spaccheranno le ossa spero.
TI AUGURO LO STESSO SCHERZO PEZZO DI MERDA ...