Il Ministero per lo Sviluppo economico torna a occuparsi della vertenza Almaviva. Il nuovo tavolo tecnico a Roma è stato convocato per il prossimo 16 ottobre.
L’ultimo incontro dell’azienda con i sindacati e il ministro Federica Guidi, a fine luglio, si era chiuso con la richiesta di Almaviva di poter usufruire di un pacchetto di agevolazioni fiscali come quello messo in campo dal Governo per Electrolux, così da proteggere i propri dipendenti in tutta Italia, e la promessa del ministro di attivare tutte le verifiche necessarie sui requisiti del gruppo per poter accedere a misure di sostegno come quelle di Electrolux (nessuna intenzione di spostare le proprie attività all’Estero, numero elevato di assunzioni a tempo indeterminato, ricorso agli ammortizzatori sociali, come i contratti di solidarietà). Giovedì, dunque, sarà il momento per fare il punto della situazione.
In cambio, il presidente di Almaviva, Marco Tripi, ha parlato della possibilità di investire in Italia tra i 30 e i 40 milioni di euro. E, intanto, l’azienda ha anche mantenuto una promessa fatta alla Regione siciliana e ha spostato la sede legale in Sicilia. Nel frattempo anche la sede di Roma Rende sta vivendo una crisi molto seria per via della perdita della commessa del Comune di Roma “060606”, che vede impiegate quasi 300 persone.