I carabinieri del comando provinciale di Bari stanno eseguendo un decreto di sequestro di beni, per un valore di 100 milioni di euro, emesso dalla Sezione misure di prevenzione della Procura di Trani.
I sigilli riguardano un’industria manifatturiera di calzature, prodotte anche su commissione di noti marchi nazionali, due società di investimento immobiliare, due società che gestiscono il commercio e l’esportazione all’estero di calzature con punti vendita al dettaglio ad Andria, Bitonto (Bari), Foggia e Gallipoli (Lecce), una villa, quattro appartamenti, nove immobili a uso commerciale, 42 conti correnti presso 20 istituti di credito e 18 auto (tra cui un Porsche Panamera).
I beni sono tutti riconducibili a un noto imprenditore di Andria. La misura è stata adottata ai sensi del ‘Codice antimafia’, che prevede il sequestro e la successiva confisca di beni accumulati illecitamente da soggetti ritenuti socialmente pericolosi o che abbiano evidenziato un tenore di vita sproporzionato rispetto al reddito dichiarato.