Non è positivo l’ultimo report del Fondo Monetario Internazionale sull’Italia. Allo stato attuale “non è un paese per cui si possa assicurare un futuro radioso, o quantomeno sereno”: è quanto ha detto il direttore esecutivo Fmi, Andrea Montanino, presentando il country report sul Belpaese. “La crescita potenziale dell’Italia di fatto – ha detto – crolla per gli anni futuri, siamo inchiodati allo 0,5%”.
E in riferimento al piano di riforme del governo Renzi “è audace e ambizioso, ma bisogna agire in fretta per implementarlo”, ha affermato il capo missione per l’Italia del Fmi, Kenneth Kang, secondo il quale “il debito pubblico è sostenibile ma il paese resta vulnerabile sui mercati”.
Per quanto riguarda crescita e sviluppo “bisogna ridurre le tasse sul lavoro – dice l’Fmi – fare investimenti pubblici e rendere la revisione della spesa parte integrante del budget. La spesa pensionistica è troppo alta e un taglio della spesa pubblica deve passare per un taglio della spesa previdenziale”.