Fabio Savi, uno dei componenti della Banda della Uno Bianca, ha presentato un’istanza per ottenere uno sconto di pena.
Savi, detto “il lungo”, è l’unico dei tre fratelli Savi a non essere stato poliziotto e sta scontando l’ergastolo nel carcere di Spoleto per i reati commessi dal gruppo criminale che tra il 1987 e il 1994 uccise 24 persone e ne ferì cento tra Bologna, la Romagna e le Marche.
Secondo quanto riferito dal Resto del Carlino, Fabio Savi chiede che gli venga riconosciuto il diritto di usufruire, a posteriori, del rito abbreviato, tramutando così la pena dall’ergastolo a 30 anni. L’istanza, avanzata dal legale Ada Maria Barbanera, si richiama a una sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo. Conteggiando gli sconti per la buona condotta e per gli indulti, Fabio Savi potrebbe aver già scontato per intero la propria pena e dunque uscire. Il fascicolo è stato assegnato a un collegio di giudici del Tribunale di Bologna che dovrà valutarlo.
La presidente dell’associazione che riunisce i familiari delle vittime della Banda della Uno Bianca, Rosanna Zecchi, annuncia che verrà fatta una dura battaglia. “Ci batteremo – spiega – perchè resti in carcere. Una cosa tremenda, non ci lasciano in pace. Vuole uscire, con tutto quello che ha fatto…”.