Otto giorni fra mostre, conferenze, installazioni, convegni, allestimenti di vetrine, collezioni e molto altro in diversi luoghi di Palermo. Torna per il terzo anno consecutivo I-Design, manifestazione curata da Daniela Brignone e dedicata alla valorizzazione della cultura del disegno industriale internazionale, nonché delle aziende e dei designer che stanno facendo grande l’Italia in questo settore. E per otto giorni, grazie alla collaborazione di enti pubblici e realtà private, Palermo diventerà “capitale italiana del design”.
Patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, dall’Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana e dal Comune di Palermo, “I Design” è realizzata con la collaborazione dell’Università degli studi di Palermo, Dipartimento di Architettura, dell’Aiap (Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva), Adi Sicilia (Associazione Disegno Industriale) e con la collaborazione dell’associazione Flavio Beninati.
“I-Design”, letteralmente ”Io Progetto”, è una grande iniziativa culturale, sociale ed economica, che mira alla rinascita del settore del disegno industriale, offrendo l’opportunità, ai designer giovani e anche a quelli più noti, di mettere in scena la propria creatività. Tanti i progetti in programma, molti dei quali realizzati da giovani con l’ausilio delle nuove tecnologie. Il design, dunque, sarà il fil-rouge di una manifestazione tessuta secondo stili e campi d’interesse fra loro differenti: dal suono alla fotografia, dall’ecologico al tecnologico, dalla tradizione culinaria al moderno food design, dai complementi d’arredo agli accessori.
Mercoledì 8 ottobre, alle 19, una ricca anteprima sarà Is white a color?, installazione di Eliana Maria Lorena, presso le vetrine della Rinascente di via Roma, storica sede legata al design, che nelle scorse edizioni ha ospitato i progetti Wonderland e Colors: sarà una riflessione sul colore e sul suo aspetto tattile.
Nel suo allestimento presenterà oggetti dove la superficie-pelle accoglie il colore e ne conferisce tratti e caratteristiche differenti, mutando con il mutare delle superfici stesse. Le vetrine minimali nel nitore del bianco saranno una modulazione, dove la stessa tinta sembrerà schiarirsi su un materiale garzato, intensificarsi su uno laccato, raffreddarsi su uno metallico e riscaldarsi su uno vellutato. Il bianco è paragonato all’acqua che prende la forma del recipiente che la contiene, non tenue né intenso, non freddo né caldo, ma solo bianco.
Ogni vetrina rappresenterà un’area tematica progettuale, dalla materica alla magica con artefatti che hanno una coerenza formale e sensoriale con la narrazione della designer. Il progetto grafico farà diventare i quattro spazi espositivi dei contenitori differenti ma unitari, nella visione prospettica d’insieme. Ogni azienda in esposizione è fucina di qualità produttiva italiana e complessivamente l’installazione “Is white a color?” rappresenta una proposta positiva per il futuro, tra design e architettura di interni. Le aziende presenti sono Fiorenza Tulle, Oikos, Opinon Ciatti, Seletti, Zucchi, Teseo, Serralunga, Flos, Paola C., Kartell, Iittala, Alessi, Vitra, Vivaraise, Sia.
“Otto giorni per ricordare quanto è, e può essere importante, per il nostro Paese e per Palermo, il design – ha detto il sindaco Leoluca Orlando -. Il coinvolgimento di librerie, negozi, locali, sedi di associazioni, ma anche gli appuntamenti ai Cantieri Culturali della Zisa, con mostre e richiami a designer di tutto il mondo e in particolare ai giovani designer siciliani, sono anche un modo per indicare una strada e una via di sviluppo per la nostra città. E tutto questo si svolge con la collaborazione di molte istituzioni e in primis il Comune di Palermo come punto di riferimento all’interno di un quadro più vasto per produrre occasioni di crescita economica e culturale”.
“Che ben vengano nella nostra città – ha dichiarato l’assessora alle Attività produttive Giovanna Marano – manifestazioni come questa, che hanno un forte contenuto estetico ed economico e che mettono in sintonia due importanti filoni, uno di natura culturale, l’altro di natura prettamente produttiva e che riguarda, nello specifico, le attività commerciali che si ispirano alla vocazione di design industriale più importante del nostro paese”.
Ecco il programma completo della manifestazione di I-design
Sabato 11 ottobre
Il via alla manifestazione alle 18 con l’inaugurazione di diverse mostre nei locali dell’associazione Flavio Beninati (in via Quintino Sella 35). Inaugurazione di “Analogico/digitale”, mostra dedicata all’autoproduzione che ospita i progetti di architetti e designer tra cui Pietro Airoldi – che presenta un tavolo e una libreria delle serie Play Wood –, Michele Cammarata – con una serie di specchi -, Go-Go Studio – con i loro trofei da parete – oltre a Alfred von Escher, il laboratorio DettoFatto & Rudere Project, dueRRuote, Giuseppe Finocchio, Mu Factory, Alessia Bruno, Pierpaolo Monaco e Fab-Lab.
Inaugurazione “Stampa 3D”: I fratelli Marcella e Michele Pizzuto di Fab-Lab oltre ad esporre la serie di souvenir Tisky Tosky, offriranno al pubblico dimostrazioni delle capacità applicative e realizzative della stampa 3D.
Negli stessi locali di via quintino Sella, allo stesso orario sarà inaugurata “Archeologia dal futuro”, realizzazioni in terracotta da parte di designer, ai quali si è chiesto di progettare e realizzare oggetti riportati indietro da un ipotetico viaggio in un lontano futuro. Tra gli artisti e designer, Valerio Aiello, Eleonora Balsamo, Manfredi Beninati, Alessia Bruno, Andrea Buglisi, Desideria Burgio, Giuseppe Cinà, Alessandro Giglio, Giovanni Lo Verso, Andrea Mineo, Giocomo Muraglia, Domenico Pellegrino, Gianni Pedone, Sara Rizzo, Laboratorio Saccardi, Vittorio Venezia.
Sempre all’associazione Flavio Beninati inaugurazione di “Insegnare il progetto”, mostra dedicata ai risultati dei laboratori dell’Accademia Abadir di Catania con lavori realizzati dagli studenti sotto la supervisione dei designer Vittorio Venezia, Gianni Pedone e Giuseppe Pulvirenti. Oggetti di cioccolato, ghiaccioli di design, auto del futuro per la Fiat.
E ancora, nella Biblioteca Flavio Beninati che si trova all’interno dello stesso spazio sarà visionabile una selezione di video (documentari, interviste, ecc) sul tema dell’auto-produzione in vari settori del disegno industriale e dell’architettura.
Domenica 12 ottobre
Alle 11, alla Libreria Dudi (via Quintino Sella 71), “Il grande cinque”, presentazione di una struttura-gioco sensoriale dedicata al design per bambini.
Alle 18,30 alla Galleria Monteleone (in via Monteleone 3), inaugurazione della mostra “Diagrammi”, a cura dello Studio 3813, fondato da Gabriele Caroniti, Antonio Pierro, Luigi Pintacuda, Alessandro Valenza. La mostra sintetizza i progetti realizzati dal team e che gli hanno valso una menzione d’onore in Brasile e la selezione come “Young Talent”. L’esposizione conterrà riflessioni teoriche e grafiche attraverso gli elaborati introduttivi dei progetti di concorso del giovane Studio e sarà accompagnata dal video “Habitat” con interviste scaturite dai feedback di chi commissiona e vive gli spazi progettati.
Dal 12 al 26 ottobre, dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,30 alle 19,30 alle Officine Achab (in via Alloro 13) è possibile visitare la mostra “Fiori Proibiti”, che presenterà uno dei motivi rilevanti del noto brand finalandese Marimekko, il pattern “Unikko”, ideato da Maija Isola, motivo grafico d’ispirazione pop che riproduce temi floreali come i papaveri; e proprio nel 2014 ricorre il suo 50esimo anniversario. Unikko incarna lo spirito della rivoluzione del potere dei fiori degli anni ‘60 , del quale ha assorbito un’espressività provocatoria. Unikko è fiorito in più di 80 varianti negli anni, trasmettendo ognuno lo spirito del suo tempo. La mostra di via Alloro sarà affiancata da un’installazione presso le vetrine del noto store Laros Uomo, Via Libertà 36, grazie alla creazione di un’ambientazione tipicamente finlandese con oggetti di design con sfondo Unikko, in omaggio al celebre pattern.
Lunedì 13 ottobre
Alle 18, all’Associazione Flavio Beninati (in via Quintino Sella 35) è in programma la conferenza su “Architettura del reale come strumento sociale” a cura di Giovanni Lucentini, architetto siciliano di fama internazionale. Lucentini si soffermerà sulla funzione, sulla rilevanza del fenomeno dell’architettura e sulla sua influenza nella società, come sistema di azioni volte al coinvolgimento di tutti i settori della realtà in un equilibrio dinamico; un’architettura che non crea solo risultati estetici, ma agisce in senso sociale, culturale, religioso, militare, riproponendo lo spazio urbano come spazio ecologico, habitat rinnovato in cui si muovono gli uomini.
Alle 19.30, presso Innova House Refresh (in via Sciuti 60) viene presentata la produzione di “Nomad2”: progetto, ideato da dieci giovani architetti, frutto delle ultime tecnologie di stampa e che getta le basi sull’innovazione tecnologica del 3D applicato al design. Nasce, così, il team Nomad2, cui aderiscono Andrea Lombardo, Massimiliano Masellis, Maurizio Matasso, Salvatore Barone, Adriana Ruisi, Benedetto Tarantino, Roberto Tusa, Francesca Serio, Lorena Nicolosi e Roberto Lentini. Gli oggetti, realizzati tramite l’ausilio di queste macchine rappresentano una nuova frontiera nel mondo del design, sicuramente pionieristica e sempre tendente a un alto livello qualitativo.
Martedì 14 ottobre
Alle 18, al Padiglione 15 dei Cantieri Culturali alla Zisa inaugurazione de “I cantieri del design”, 4 mostre curate da Viviana Trapani sulla sperimentazione dei giovani designer siciliani presso la Scuola di Disegno Industriale di Palermo.
Frutto di attività didattiche e ricerche condotte dalla scuola di Disegno industriale di Palermo, le esposizioni offriranno l’occasione per incontrare e riflettere sulla progettualità del design, che esprime forme di creatività e d’innovazione atte a promuovere concreti processi di sviluppo, interpretando contemporaneamente le qualità e le identità territoriali. Le quatto mostre saranno ospitate presso le “botteghe” dei Cantieri, proponendo diversi temi e approcci progettuali.
Le mostre sono “Design e suono”, a cura di Domenico Argento; “Ri.pack design”, a cura di Anna Catania, sul packaging sostenibile; “Lettere, alfabeti e libri”, a cura di Cinzia Ferrara, “Un viaggio nel mondo delle lettere”; “New domestic place”, a cura di Benedetto Inzerillo, sul riuso di oggetti quotidiani.
Alle 18,30, all’associazione Flavio Beninati (via Quintino Sella 35), performance “Presagio sonoro 3d” di e con Camillo Amalfi.
Mercoledì 15 ottobre
Alle 18, al Centro culturale Biotos e Spazio Bquadro (via XII Gennaio, 2) inaugurazione di dieci mostre, a cura di Marco Pomara e Dario Russo e saranno anche esposti i risultati del Laboratorio di disegno industriale condotto da Dario Russo nel Corso di Laurea in Architettura (LM4, Università di Palermo), un importante momento formativo, con il coinvolgimento di 5 aziende siciliane, che hanno riversato all’interno delle aule il proprio know-how e operato concreti investimenti economici in termini di produzione e comunicazione.
Queste le mostre:
– “Designlab2014”, curato da Dario Russo;
– “L’immagine progettata – Storia del rapporto tra fotografia e design”, a cura di Filippo M. Nicoletti;
– “Design easy”, realizzazioni curate dal giovane studio di design diretto da Claudio Simonetti e Jessica Longo;
– “D/sign4fans”, una originale mostra fotografica realizzata da Fabio Florio;
– “Protesi,/materiali di design”, sviluppo, attraverso la realizzazione di prototipi, delle tesi di laurea di giovani designer;
– “Abitart”, collettiva di professionisti palermitani (Pier Paolo Monaco, Gino Casavecchia, Carla Cannici, Luca Mannino e Claudia Di Mitri) su mobili e complementi di arredo, a metà strada tra design e arte;
– Presentazione di “2Cworkshop in jeans” e della Collezione Tree a cura di 2Cworkshop e di Renato Magistro di Leima Edizioni;
– “Design, what’s up?”, mostra di prototipi selezionati all’interno del concorso per giovani progettisti (Andrea Branciforte, Luigi Pulvirenti, Giuseppe Finocchio, MU’factory, Ivana Laura Sorge, Giuseppe Arezzi);
– Presentazione Mda (Mediterranean Design Association) e di tre iniziative per il territorio;
– “Light me up” una riflessione sul colore, per dimostrare empiricamente che “il colore non esiste”, attraverso un’immersione percettiva nelle innumerevoli sfumature del grigio.
Giovedì 16 ottobre
Alle 18,30, all’Associazione Flavio Beninati (via Quintino Sella 35), incontro attorno al mondo di Abadir, con Lucia Giuliano, direttrice dell’Accademia di design Abadir di Catania, Giuseppe Pulvirenti e Vittorio Venezia.
Alle 19,30 alla Galleria Monteleone (in via Monteleone 3), “Concept-s”, riflessioni sul processo progettuale, a cura dello Studio 3813: una riflessione con giovani esponenti di rilievo del mondo della progettazione (dal design all’arte, dall’architettura all’urbanistica). Modera Luigi Pintacuda. Con Gabriele Caroniti, Antonio Pierro, Alessandro Valenza (per lo Studio Associato 3813), Alessandro Di Giugno (fotografo), Francesco Ducato – Stardust (architetto), Barbara Lino (architetto/urbanista), Gianni Pedone (designer), Stefania Romano (fotografo), Vittorio Venezia (designer).
Venerdì 17 ottobre
Alle 18, alle Officine Achab (via Alloro 13), Unikko Party, per il cinquantesimo anniversario del pattern Unikko, il papavero icona del design finlandese Marimekko. Unikko incarna lo spirito della rivoluzione del potere dei fiori degli anni ‘60 , del quale ha assorbito un’espressività provocatoria. Unikko è fiorito in più di 80 varianti negli anni, trasmettendo ognuno lo spirito del suo tempo.
Alle 18,30, all’Associazione Flavio Beninati (via Quintino Sella 35), presentazione Fab-Lab, autori del brand Tisky Tosky, e dimostrazione Stampa in 3D. I fratelli Marcella e Michele Pizzuto presentano Fab-Lab e offriranno al pubblico dimostrazioni delle capacità applicative e realizzative della stampa 3D.
Alle 19,30, in via Libertà 54 apertura dei nuovi spazi di 54B Studio e presentazione della Seabag Original Underwater , la celebre borsa sportiva a tenuta stagna lanciata sul mercato internazionale. 54B Studio cambia look, presentandosi al pubblico con un taglio nuovo, più tecnologico e sostenibile con l’esposizione di prodotti innovativi che spaziano dalla termoidraulica alla domotica, abbracciando tutti i settori dell’edilizia. Inoltre, si apre alla solidarietà sociale, lanciando l’iniziativa del co-working, rivolgendosi a quei giovani progettisti, che in questi tempi di crisi globale, non riescono ad affrontare le spese onerose che un proprio studio imporrebbe.
Sabato 18 ottobre
Alle 18, da Archi-giana (in via Alessandro Paternostro 69), inaugurazione collezione autunno Archi-giana con pezzi unici, ormai presenti anche sul mercato internazionale, che nascono dalla volontà di unire il design all’artigianato.
Alle 18,30 all’Associazione Flavio Beninati performance “Presagio sonoro 3D – Camillo Amalfi”, performance con Carmelo Clemente.
Alle 19,30, inaugurazione di Cicero&Cicero (in via Nunzio Morello 1), nuovo store dedicato al design degli interni: realtà dinamica nel settore della vendita di piastrelle, rivestimenti, sanitari, arredo, cucine, rubinetteria, porte e molto altro.
Alle 20,30 da PPP Burger (piazza San Francesco di Paola 49), presentazione de “La collezione di latta”: Vittorio Venezia presenta l’inedita collezione di lampade di latta progettate ad hoc per una hamburgheria di prossima apertura. Le lampade, create dall’artigiano Nino Ciminna e ispirate alla tradizione di via Calderai, completano il progetto di interni firmato dall’architetto milanese Carolina Martinelli per il PPP Burger. Il format interpreta l’hamburger – street food americano per eccellenza, con ingredienti di altissima qualità di provenienza tutta siciliana, in un ambiente dallo stile asciutto e volutamente informale.
Domenica 19 ottobre
Alle 18, all’Associazione Flavio Beninati (via Quintino Sella 35), è in programma l’Asta delle Terracotte d’Autore, esposte nella mostra “Archeologia dal futuro” e realizzate da Valerio Aiello, Eleonora Balsamo, Manfredi Beninati, Alessia Bruno, Andrea Buglisi, Desideria Burgio, Giuseppe Cinà, Gandolfo David, Alessandro Giglio, Giovanni Lo Verso, Andrea Mineo, Giacomo Muraglia, Domenico Pellegrino, Gianni Pedone, Sara Rizzo, Daria Simona Ruffino, Laboratorio Saccardi, Vittorio Venezia. I pezzi sono realizzati da parte di designer, ai quali si è chiesto di progettare e creare oggetti riportati indietro da un ipotetico viaggio in un lontano futuro.