Venticinque Paesi dell’area del Mediterraneo, del Medio Oriente e dell’Africa allargata, dodici comuni, 250 distretti produttivi. Sono alcuni numeri della terza edizione della manifestazione “Blue sea land”, l’expo dei distretti produttivi agroalimentari, in programma da giovedì a domenica, tra Palermo, Mazara, Marsala e Gibellina.
L’evento internazionale è stato presentato oggi a Palermo, nella sede del Cerisdi, dall’ente promotore il Distretto produttivo della pesca di Mazara Del vallo sotto il segno della blue economy, un modello di sviluppo delle risorse del mare e della terra che guarda alla sostenibilità delle risorse dei territorio.
”Blue sea land – ha sottolineato Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto della pesca – si pone come una sorta di fiera del lavoro. Questo evento è un volano di sviluppo, occupazione e tanta cooperazione con i Paesi del Mediterraneo e dell’Africa allargata e del Medio Oriente che insieme hanno deciso di avviare progetti collaborazione. Questa filiera è una delle mission dei Distretti produttivi organismi leggeri che hanno il compito di mettere insieme istituzioni pubbliche e private per garantire lo sviluppo dei territori insieme ad organizzazioni scientifiche di vario grado e livello”.
“È una iniziativa che vuole confermare la centralità mediterranea della Sicilia dal punto di vista storico e geografico, ma soprattutto dal punto di vista economico – ha detto il Sindaco Leoluca Orlando -. Non chiediamo soldi a qualcuno, chiediamo che coloro che già esistono, possano produrre ricchezza. Spesso quello che manca alle nostre terre non è la qualità del prodotto, ma la quantità, che è quello che richiedono i grandi mercati internazionali. Ecco perché come Anci abbiamo istituito un tavolo tecnico per mettere insieme coloro che producono lo stesso prodotto e che messi in rete possono affrontare i mercati internazionali”.
“Il Distretto della Pesca di Mazara del Vallo – ha continuato il Sindaco Orlando – unisce importanti realtà come Palermo, Gibellina, Mazara e Monreale che si sono messe in rete per dare risalto e attenzione alla ‘blu-economy’, cioè a quella economia del mare che spesso viene sottovalutata. Percorrendo questa strada che mette insieme cultura ed economia – ha concluso Orlando – abbiamo trovato il modo migliore per presentarci come Anci Sicilia ad Expo 2015, valorizzando i territori siciliani nella loro dimensione economica produttiva, legata a una forte radice culturale”.
Cuore pulsante di “Blue sea land”, è l’expo dei distretti agroalimentari, che si svolgerà a Mazara Del Vallo, simbolo di incontro tra popoli e culture. Gli espositori italiani e internazionali potranno far conoscere e degustare ai visitatori i loro prodotti e le pietanze tipiche. Negli stand dell’expo si potrà assistere ad incontri commerciali. La sezione “Blue business” in particolare permetterà ai produttori di partecipare a incontri bilaterali con buyers provenienti da 30 Paesi. Saranno tre le aree di incontro: prodotti ittici, agroalimentari, artigianato, industria e servizi per il settore food.