Una vasta operazione antimafia è stata condotta dalla squadra mobile di Taranto coordinata dalla Dda di Lecce. Più di 50 persone sono state arrestate responsabili a vario di titolo dei reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, omicidio, estorsione, rapina e detenzione di armi.
Le indagini hanno accertato che il gruppo criminale operava su Taranto con forti articolazioni a Verona e Sassari.
Ad essere sgominati sono stati i clan mafiosi D’Oronzo-De Vitis. In carcere è nuovamente finito Nicola De Vitis, in regime di semilibertà dopo aver scontato 18 anni per l’omicidio di Cosima Ceci, la madre dei Modeo, il clan che ha imperversato a Taranto tra la fine degli anni Ottanta e inizio Novanta.
Il capo della Polizia, prefetto Alessandro Pansa, ha telefonato al questore di Taranto complimentandosi “con le donne e gli uomini della Polizia di Stato impegnati nell’attività investigativa che ha portato all’esecuzione di 52 misure cautelari nei confronti di appartenenti al clan D’oronzo-De Vitis ringraziando anche personalmente il Procuratore della Dda di Lecce, Cataldo Motta”.