Non si placano le azioni militari da parte dei terroristi dell’Isis. La battaglia si è spostata a Kobane, tra Siria a Turchia.
Gli jihadisti sunniti dello Stato islamico hanno issato la loro bandiera nera in un edificio nel quartiere orientale della città. Alcuni ufficiali curdi affermano che l’Is ha preso il controllo di una collina strategica nei pressi della cittadina da cui può martellare con l’artiglieria tutta l’area.
L’Osservatorio siriano dei diritti umani (Osdh) ha raccontato di combattimenti nella notte. Ci sarebbero stati almeno 19 morti tra i curdi e 27 tra i gueriglieri dell’Is.
Proprio a Kobane Arin Mirkan, comandante della Ypg (Unità di protezione popolare curda), si è fatta saltare in aria accanto a una postazione dei miliziani dell’Is uccidendo diversi jihadisti. La ragazza, terminate le munizioni, ha sacrificato la sua vita per non finire ostaggio dei miliziani del Califfato. Un attacco suicida senza precedenti.
Secondo quanto scrive il “Times”, la Turchia avrebbe scambiato con l’Isis oltre 180 jihadisti, fra cui due britannici, in cambio di 46 diplomatici di Ankara e tre iracheni, rapiti dallo Stato islamico nei mesi scorsi.