“Bianchi ha sofferto un danno cerebrale diffuso”. La Fia apre un’indagine ufficiale sull’incidente FT

di Redazione

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“Bianchi ha sofferto un danno cerebrale diffuso”. La Fia apre un’indagine ufficiale sull’incidente FT

| lunedì 06 Ottobre 2014 - 17:01

“Questo è un momento molto difficile per la nostra famiglia, i messaggi mediatici e di affetto per Jules da tutto il mondo sono stati fonte di grande conforto per noi. Vorremmo esprimere il nostro sincero apprezzamento”. Inizia così il comunicato diffuso dalla Marussia per contro della famiglia di Jules Bianchi, il pilota francese della Marussia vittima domenica di un drammatico incidente sul tracciato di Suzuka.

“Jules rimane nel reparto di terapia intensiva del Kie General Medical Center, a Yokkaichi. Ha sofferto un danno assonale diffuso ed è in una condizione critiche ma stabili – prosegue il comunicato – I medici dell’ospedale stanno fornendo il miglior trattamento e la cura e siamo grati per tutto quello che hanno fatto per Jules dal momento del suo incidente”.

Al messaggio della famiglia si unisce anche quello dell’equipe medica che sta seguendo il giovane pilota francese: “Siamo grati anche per la presenza del professor Gerard Saillant, Presidente della Commissione Medica Fia, e del professor Alessandro Frati, neurochirurgo dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, che è arrivato in Giappone su richiesta della Scuderia Ferrari”.

“Sono arrivati in ospedale oggi e si sono incontrati con il personale medico responsabile del trattamento Jules, in modo da essere pienamente informati della sua condizione clinica in modo che siano in grado di consigliare la famiglia. I Professori Saillant e Frati hanno riconosciuto le grandi cure fornite dal Mie General Medical Center e vogliono ringraziare i loro colleghi giapponesi – chiosano i medici – L’ospedale continuerà a monitorare e trattare e fornirà gli aggiornamenti medici quando considererà appropriato”.

> IL VIDEO DELL’INCIDENTE

La Fia ha avviato un’indagine in merito al grave incidente. Il presidente della Federazione Internazionale, Jean Todt, secondo quanto riportato dal sito del quotidiano francese “L’Equipe”, ha chiesto al direttore di gara di Suzuka, Charlie Whiting, di fornire tutti gli elementi necessari per ricostruire con esattezza la dinamica. La relazione è attesa prima del Gran Premio di Sochi in programma domenica.

Ad assistere Bianchi nella sua lotta per la vita, adesso, c’è anche la famiglia. Il padre Philippe e la madre Christine hanno raggiunto l’ospedale di Yokkaichi. Con loro anche il chirurgo Gerard Saillant e il manager Nicolas Todt. “Quando avremo fatto il punto con loro, vi daremo notizie”, ha detto Philippe Bianchi.

Al fianco di Jules c’è sempre stata Camille Marchetti, ventiquattrenne francese che ha condiviso su Twitter una preghiera per il giovane fidanzato: “Tu sei il mio campione. Tu sei il più forte”, a corredo un cuore rosso e due mani congiunte in segno di preghiera.

La ragazza è molto nota nel mondo della Formula 1, ha sempre accompagnato Bianchi nelle corse in giro per il mondo. Si distingue per la sua grande passione per la moda e per la sua tendenza ad apparire il più possibile. Circa due settimane fa i due avevano trascorso una giornata a gareggiare sui kart postando le foto su Facebook.

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