Si è travestito da “Grande Dittatore”, definendosi un “nazista dell’Illinois”. Scendendo in piazza a Bergamo con il Mein Kampf di Hitler, Giampietro Belotti, 30 anni, voleva inscenare una contro protesta alle “Sentinelle in piedi”, l’associazione di cittadini che stava manifestando in difesa della famiglia e della libertà di espressione, contro la legge Scalfarotto sull’omofobia.
La sua protesta però non è stata presa bene dalla Digos, che l’ha arrestato lo scorso 5 ottobre a piazza Sant’Anna a Bergamo: Belotti rischia una denuncia per apologia di fascismo. Ma intervistato da Bergamonews, il giovane ha raccontano di essere stato schedato con tanto di foto segnaletiche e impronte digitali in questura. In compenso gli agenti avrebbero colto le sue citazioni cinematografiche: “Sono intervenuti perché c’era il rischio che qualche sentinella venisse a sfasciarmi la faccia”.
In realtà nella sua divisa di nazista non c’era nulla: i segni era proprio quelli del leggendario film di Chaplin. Gli agenti della Digos hanno comunque evitato che la situazione degenerasse, portando via il finto dittatore.