Sono 80 mila i fedeli riuniti a piazza San Pietro per assistere alla veglia di preghiera promossa dalla Cei in vista del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia che si apre domenica. Papa Francesco parla davanti alla folla e invita la Chiesa ad aprirsi: “Per ricercare ciò che oggi il Signore chiede alla Sua Chiesa, dobbiamo prestare orecchio ai battiti di questo tempo e percepire l’odore degli uomini d’oggi, fino a restare impregnati delle loro gioie e speranze, delle loro tristezze e angosce: a quel punto sapremo proporre con credibilità la buona notizia sulla famiglia”.
“Dallo Spirito Santo per i padri sinodali chiediamo, innanzitutto, il dono dell’ascolto: ascolto di Dio, fino a sentire con lui il grido del popolo; ascolto del popolo, fino a respirarvi la volontà a cui Dio ci chiama”, dice il Papa, che poi invoca “la disponibilità a un confronto sincero, aperto e fraterno, che ci porti a farci carico con responsabilità pastorale degli interrogativi che questo cambiamento d’epoca porta con sé. Lasciamo che si riversino nel nostro cuore, senza mai perdere la pace, ma con la serena fiducia che a suo tempo non mancherà il Signore di ricondurre a unità”.
Papa Bergoglio aveva già annunciato che voleva apertura verso le famiglie e sul tema dei divorziati. “La Chiesa terrà conto di tutte le problematiche e saprà chinarsi con misericordia come chiede il Papa – ha spiegato il cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo straordinario – ma questo è un Sinodo per Vescovi. I laici partecipano ma non hanno diritto di voto”.