JP Morgan, la più grande banca americana, ha subito un attacco hacker che ha portato alla violazione dei conti correnti di oltre 80 milioni di clienti: il cyberattacco, inizialmente smentito, è avvenuto nel mese di giugno ed è stato probabilmente sferrato “dall’Italia o dall’Europa Meridionale”.
La banca rassicura sul fatto che gli hacker “non hanno rubato informazioni cruciali né dati relativi all’identità degli utenti”: nei documenti depositati alla Sec, JP Morgan ha rivelato che, in totale, sono 76 milioni i conti bancari individuali colpiti e 7 quelli di piccole imprese.
L’attacco hacker ha compromesso 60 server ed è stato scoperto soltanto un mese dopo: giovedì i vertici di JP Morgan hanno convocato una riunione d’emergenza per analizzare i danni causati dall’attacco.