Il presidente del Senato Pietro Grasso, da Catania, prova a sdrammatizzare la tensione crescente in Italia per la paura di attacchi terroristici dell’Isis, lo Stato islamico di Iraq e Siria. “Non ci facciamo mancare nulla, anche i problemi dell’Isis, ma le crisi vanno affrontate tutte, anche questa del terrorismo islamico, con serenità ed equilibrio senza diffondere inutili allarmismi”.
“I controlli eseguiti sugli arrivi dei migranti – ha aggiunto Grasso, in Sicilia per il seminario del Gruppo Speciale Mediterraneo e Medio Oriente dell’Assemblea parlamentare della Nato – non hanno fatto trovare elementi di questo genere, perché il controllo è molto attento anche se andrà incrementato. Attualmente ci sono persone che arrivano e non sono dei proseliti, ma lo possono diventare”.
Anche la lady Pesc Federica Mogherini, Alto rappresentate dell’Ue per gli Affari esteri, intervenendo al seminario, ha parlato di Isis. “L’Italia insieme alla Francia ha chiesto una riunione straordinaria dei ministri degli Esteri dell’Unione europea riguardo alle minacce dell’Isis. Abbiamo iniziato a lavorare, ma quando si è posto il problema di dialogare con i Paesi della Nato, c’è stato detto che non è un compito che spetta all’Organizzazione”.
“Non è uno scontro Occidente contro Islam – ha concluso Mogherini – ma ci sono tanti paesi della Nato coinvolti in questo partenariato e che hanno assunto via via un ruolo più trainante rispetto ad altri: si tratta di paesi che a livello culturale possono dare un contributo fortissimo”.