Il presidente della Camera, Laura Boldrini, si è infuriata dopo gli attacchi di un deputato di Scelta civica, Andrea Vecchio, che, senza peli sulla lingua, ha attaccato i tagli agli stipendi dei dipendenti della Camera, decisi ieri dal Ufficio di Presidenza. “Il Parlamento è impegnato in una delicata azione di riordino delle retribuzioni dei dipendenti – ha detto Boldrini – che incide in modo profondo sugli stipendi”.
“Si tratta di tagli fasulli – aveva scritto il parlamentare di Scelta civica in una nota dai toni taglienti – di un’inaccettabile presa in giro di tutti quegli italiani che sperano ancora nell’onestà della politica e dell’indotto dei palazzi del potere. Come al solito, si sono mantenuti i privilegi e gattopardescamente si cambia tutto per non cambiare niente. È già gravissimo che l’entrata in vigore del provvedimento sia fissata al lontano 2018. Ma, soprattutto, è intollerabile che il tetto dello stipendio verrà considerato al netto dei contributi previdenziali e delle varie inspiegabili indennità di funzione e con l’introduzione di un incentivo di produttività per i dipendenti che lo abbiano superato. Il che significa che molti dipendenti della Camera – aggiunge – senza alcuna preparazione specifica continueranno a superare abbondantemente il famoso tetto dei 240.000 euro annui. Vale a dire che un commesso con qualche decina d’anni di servizio, guadagnerà ancora più del presidente del Consiglio dei ministri, più di un astronauta, di un primario di chirurgia oncologica o di un ingegnere. Insomma, se possibile sarà ancora peggio di prima, perché al danno si è unita la beffa”.
“C’è chi la pensa in altro modo e può ritenere che si dovesse fare qualcosa di diverso. Ma nessuna differenza di opinione può legittimare le parole che di Vecchio (Sc) – attacca il presidente di Montecitorio – che si mostra disinformato e si permette espressioni offensive con le quali non esita a gettare fango su chi lavora per le Istituzioni”.
Anche il gruppo di Scelta civica ha preso le distanze dal deputato: “Il gruppo di Scelta Civica per l’Italia intende precisare che il comunicato di ieri dell’on. Andrea Vecchio è stato fatto a titolo esclusivamente personale. A prescindere dai contenuti di merito relativi al taglio dei costi della Camera, sui quali ogni partito e ogni parlamentare può legittimamente esprimere le proprie opinioni, il gruppo si dissocia completamente dai toni utilizzati dal collega Vecchio nei confronti del personale”.