Microsoft “salta” una release e presenta il nuovo sistema operativo Windows 10, successore di Windows 8.1: “Rappresenta il punto di partenza per la nuova generazione di Windows, che abilita nuove esperienze che consentano ai consumatori di abbracciare nuove modalità di lavoro, gioco e comunicazione – ha spiegato sul palco Terry Myerson, Executive Vice President della sezione Operating Systems Group di Microsoft – Sarà familiare, compatibile e riproduttivo”.
Seguendo la scia di Apple, Microsoft ha voluto creare un unico ecosistema che si adatti a tutti i loro prodotti, dai Windows Phone, ai tablet, alle Xbox: l’OS girerà infatti su tutti i dispositivi, per dare all’utente un’esperienza coerente sia sul fronte grafico che funzionale, con un unico Windows Store fruibile da qualsiasi apparecchio made in Redmond.
Nonostante il nome abbia fatto un balzo in avanti, Windows 10 è tornato al passato, con un Menu Start che ricorda quello di Windows 7, ma con l’aggiunta delle famose “caselle” Tiles dell’interfaccia Metro di Windows 8: le applicazioni si apriranno nuovamente a finestra e saranno ridimensionabili, eliminando il problema dei programmi che nativamente venivano aperti a schermo intero.
Sono state poi introdotte una serie di migliorie alla funzionalità Snap, che permette adesso una maggiore semplicità nel lavorare con più finestre aperte contemporaneamente: sarà ad esempio possibile avere quattro programmi aperti affiancati sulla stessa schermata, permettendo di visualizzare le altre applicazioni aperte per consentire ulteriori affiancamenti. Introdotta la funzione Task View, che, come Exposè su Mac, permette di mostrare tutti i programmi aperti in piccole tab, tramite cui è possibile un rapido accesso tra gli elementi.
Il lancio ufficiale di Windows 10 è previsto per la fine del 2015.