Il taser è un apparecchio che rilascia una scossa elettrica. La scossa, di circa 5 secondi, è capace di immobilizzare i muscoli di una persona, impedendogli di reagire. Il teaser, detta anche pistola elettrica, è un’arma di dissuasione non letale al momento in dotazione delle forze dell’ordine americane.
La persona che viene colpita dalla scarica elettrica diventa inoffensiva per alcuni secondi, il tempo sufficiente per effettuare un arresto.
Si tratta di un apparecchio che funziona come una pistola, ma è molto meno pericoloso. Quando viene azionato, il taser proietta due piccoli dardi con traiettorie non parallele in modo da aumentare la distanza tra i due, perché l’efficacia aumenta quanto più i dardi sono distanti tra loro. Questi dardi sono collegati tramite dei fili elettrici al resto del dispositivo il quale produce una scarica ad alta tensione e bassa intensità di corrente, che viene rilasciata in brevissimi impulsi.
Il taser è sempre e comunque un’arma che deve essere usata solo in certi casi: dato che mette fuori uso il sistema nervoso può causare indirettamente la morte.
Il suo utilizzo comunque contribuisce sia a ridurre i rischi per l’incolumità personale degli agenti sia a ridimensionare drasticamente il numero delle vittime nelle operazioni di pubblica sicurezza. Secondo le statistiche infatti le forze dell’ordine americane utilizzano la pistola di ordinanza molto meno rispetto a quelle italiane.
Ma questo apparecchio potrebbe arrivare presto anche in Italia: è partita una fare sperimentale da parte della polizia.
L’emendamento è stato approvato dalle commissioni Giustizia e affari costituzionali della Camera dopo che il viceministro Filippo Bubbico, ne ha proposto una riformulazione. Questa prevede che la sperimentazione della pistola Taser debba avvenire “con le necessarie cautele per la salute e l’incolumità pubblica e secondo principi di precauzione e previa intesa con il Ministro della salute”. Contraria Sel, con Daniele Farina, mentre Emanuele Cozzolino (M5s) ha detto che questo emendamento non sarebbe dovuto essere discusso in questo decreto.