Nuovo presentatore, nuove regole. Carlo Conti ha illustrato il suo Sanremo 2015, illustrando alla stampa il regolamento della kermesse canora. Il Festival, che andrà in onda dal 10 al 14 febbraio 2015, vedrà sfidarsi a colpi di note 16 big che potranno portare sul palco una sola canzone.
Un ritorno alla tradizione quindi. Accanto ai big, i cui nomi si sapranno il 14 dicembre, ci saranno otto nuove proposte.
Per le prime due serate, ha spiegato Conti, il voto sarà espresso al 50% dalla giuria della Sala Stampa e dal 50% dal televoto, che quest’anno oltre al telefono fisso e agli sms prevede anche la possibilità di votare via web/app (allo stesso costo del televoto). Stessa modalità di votazioni anche per la terza serata, dedicata all’interpretazione-esecuzione da parte dei big di 16 cover. Alla miglior cover sarà assegnato un premio.
Nelle ultime due serate le votazioni avverranno con sistema misto: per il 40% peserà il voto del pubblico, per il 30% quello di una giuria di esperti e per il restante 30% quello di una giuria demoscopica, composta da 300 persone scelte a ridosso del Festival tra i consumatori abituali di musica.
Le otto Nuove Proposte dovranno avere tra i 16 e i 35 anni, sei selezionate dalla Commissione entro il 9 dicembre e due in arrivo da Area Sanremo. “Per le Nuove Proposte abbiamo pensato a un sistema più ‘peposo’. Una sorta di torneo tennistico con scontri diretti per quarti, semifinali e finale”. A spiegare le nuove modalità di gara per i giovani al Festival di Sanremo è Carlo Conti, che precisa come i ragazzi siano “abituati a questo tipo di competizione. Chi va avanti canta di più”.
“Il Festival di Sanremo 2015 costerà almeno 1,5 milioni di euro in meno rispetto a quello dell’anno scorso” ha detto il direttore di Rai1, Giancarlo Leone, spiegando che il risparmio è dovuto all’entrata in vigore della nuova convenzione stipulata dalla Rai con il Comune di Sanremo che passa da 7 a 5,5 milioni.