Con l’avvio del nuovo anno scolastico sono molte a Palermo le famiglie in difficoltà per l’acquisto del corredo scolastico. A dirlo è la Caritas Diocesana che in una nota fa sapere che sono state molte le giovani coppie italiane e straniere che si sono rivolte agli sportelli di ascolto per chiedere aiuto per l’acquisto dell’occorrente per la scuola dei propri figli. “La povertà è dilagante” si legge nella nota. Le maggiori richieste riguardano quaderni, zaini, gomme, penne e tutto quel materiale didattico e di cancelleria tanto amato dai piccoli studenti e che purtroppo, però, per i genitori, già in gravi difficoltà economiche, rappresentano quella spesa in più che proprio non riescono a sostenere.
“Da una settimana – spiega Sara Gallo, responsabile dell’area Promozione Caritas -, in coincidenza con il nuovo anno scolastico, sono aumentate le richieste di quaderni, diari, zainetti e libri da parte di famiglie in condizioni di disagio. Almeno una ventina quelle che hanno bussato alle porte dei nostri sportelli d’ascolto. Ma prospettiamo un aumento già nei prossimi giorni. Si tratta nella maggior parte dei casi di giovani coppie, anche con più di un figlio piccolo a carico e quindi in età scolastica”.
“Sono nuclei familiari che riescono a stento a provvedere – aggiunge Gallo – alla spesa alimentare e, laddove c’è, magari all’affitto di una casa e alle principali utenze (acqua, luce, eccetera); ma il corredo scolastico, purtroppo, rappresenta quel surplus di costi che proprio non riescono a sostenere. E si sa, per tutti i bambini quaderni, diari e zaini sono beni preziosi. Non avere il diario o il portacolori diventa per il piccolo un problema di integrazione con il resto della classe, vivendo talvolta un complesso di inferiorità rispetto ai compagni che invece ne possiedono uno”.
La Caritas diocesana di Palermo fa appello e si rivolge alla solidarietà dei cittadini e soprattutto alle famiglie che hanno figli in età scolastica: “Occorrono quaderni, penne, portacolori, zaini (anche usati), gomme e quant’altro materiale di cancelleria possa servire ai piccoli studenti che chiedono il nostro aiuto”. E tra le domande, non mancano neanche le richieste di prodotti per la prima infanzia come pannolini, omogeneizzati, latte in polvere, vestiti. “Si tratta di oggetti che si possono donare con costi minimi – sottolinea Sara Gallo – e dare così un contributo all’interno di un processo di tutela del minore che inizia altresì dalle piccole cose quotidiane”.