Quattro misure cautelari nei confronti di altrettante persone sono state eseguite a Isernia. Le accuse sono di usura ed estorsione. Le indagini eseguite dalla Squadra mobile, nell’ambito dell’operazione “White Shark”, hanno permesso di scoprire che le vittime, pensionati, commercianti, piccoli e medi imprenditori provenienti anche dalle province di Foggia e Frosinone, sono state gravemente minacciate e costrette a restituire somme di denaro maggiorate da un tasso di interesse che andava dal 50% al 600% rispetto a quanto ricevuto in prestito.
Si tratta dei pregiudicati Luigino e Costantino Morello, Claudio Gianicola (ai domiciliari), e Celestino Morello (obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria).
In alcuni casi, inoltre, prima delle festività natalizie o pasquali, gli estorti sono stati costretti anche a rifornire le dispense degli strozzini con “derrate” alimentari. Infine, onde evitare gravi conseguenze in danno anche dei prossimi congiunti, hanno dovuto saldare il conto delle bollette delle loro utenze domestiche (luce, acqua, gas).
Sono stati eseguiti anche decreti di perquisizione locale emessi dalla Procura della Repubblica di Isernia a carico di M.P. e D.G. anche loro indagati ed accusati di appartenere al sodalizio criminale.