Si chiama Lagarfljótsormur e si narra sia un mostro marino che si aggira nelle acque del lago islandese Lagarfljót.
Tutto è partito dal filmato di un videoamatore, in cui si vedrebbe un “mostro” mentre si muove a pelo d’acqua tra i frammenti di ghiaccio: la presenza del serpente marino è stata confermata da una commissione governativa islandese (con 7 voi a favore 6 contrari), sancendo dunque l’autenticità del filmato.
Il primo avvistamento del “figlio del mostro di Loch Ness” risalirebbe al 1345, ma spesso, sino al 2012, numerose persone hanno affermato di averlo visto: all’inizio, un ricercatore aveva ipotizzato che quello mostrato nel filmato non fosse altro che una rete da pesca allungata.
Non solo, altre persone ritengono che il video sia stato creato appositamente e usato come trovata pubblicitaria per risollevare il turismo islandese, che è in crisi dal 2010, anno in cui si risvegliò il vulcano Bardarbunga creando numerosissimi disagi al traffico aereo internazionale.