Il presidente del Senato Piero Grasso, a Napoli per inaugurare un asilo nido frutto del progetto di rigenerazione urbana della Fondazione Quartieri Spagnoli, ha parlato del caso De Magistris, condannato a 13 mesi di reclusione nell’ambito della vicenda Why not. “La legge Severino è una legge che va applicata. Essendo, quindi, già stata applicata ad altri sindaci, penso che sia inevitabile che lo sia anche adesso”.
Questo il commento del presidente del Senato in relazione alla vicenda che vede coinvolto il sindaco di Napoli. “Naturalmente, poi, ci sarà il seguito dell’appello, dell’impugnazione, che potrà eventualmente dare un contorno definitivo alla vicenda”, ha aggiunto. E sulla possibilità di dimissioni di De Magistris, il presidente ha detto di non avere “un’opinione in proposito, certamente il sindaco valuterà al meglio la situazione. Sa benissimo che se non lo dovesse fare ci sarebbe comunque un provvedimento da parte del prefetto non appena si renderà esecutiva oppure si depositerà la motivazione”, ha concluso.
Ma il sindaco di Napoli non intende cedere. “Mi chiedono di dimettermi per questa condanna – ha detto -, ma guardandosi allo specchio e provando vergogna devono dimettersi quei giudici (della sentenza ndr). Sono fiducioso che questa esperienza di governo possa andare avanti fino al 2016. Vorrebbero applicare per me – aggiunge – la sospensione breve, in base alla legge Severino, un ex ministro della Giustizia che guarda caso è difensore della mia controparte nel processo a Roma. E la norma è stata approvata mentre il processo era in corso”.
La seconda carica dello Stato ha anche parlato della riforma del lavoro. “Ho il compito di portare avanti in Aula al Senato la riforma del lavoro – ha detto Grasso. – Certamente l’aula troverà l’equilibrio per potere uscire dai dilemmi e poter avere una riforma del mercato del lavoro che possa aiutare soprattutto a trovarlo il lavoro”.