La fecondazione eterologa costerà tra i 400 e i 600 euro. Lo ha detto oggi il presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino: “É stata definita una tariffa unica”, ha detto. “Consideriamo l’eterologa all’interno dei Lea, i Livelli essenziali di assistenza – ha spiegato Chiamparino – il costo potrà variare tra i 400 e i 600 euro perché dipende dal ticket fissato nelle singole Regioni per le varie prestazioni necessarie ad effettuare la fecondazione (esami del sangue, ecografie, ecc.).
>CHE COS’È LA FECONDAZIONE ETEROLOGA<
“Fa eccezione la Lombardia, che ha ritenuto di far pagare interamente il costo della fecondazione eterologa. Ci auguriamo – ha concluso Chiamparino – che il Governo inserisca l’eterologa nei Livelli essenziali di assistenza che saranno pronti entro la fine dell’anno”.
L’assessore all’Economia della Regione Lombardia, Massimo Garavaglia, ha chiarito: “Vogliamo che il Governo dica subito se inserisce questa prestazione nei Lea. Se è così se ne assume l’onere e il problema viene risolto alla radice. Non è corretto, infatti, che una coppia lombarda, anche se va in Emilia Romagna, solo per fare un esempio, debba pagare interamente la fecondazione eterologa”. Per i lombardi al momento l’eterologa costerà tra i 1500 e i 4000 euro (il prezzo dipende dalla tecnica di fecondazione scelta).
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Io sono approdata alla biotex dopo il colloquio con un centro spagnolo. Io mi sono trovata bene anche con loro, li ho trovati solo un pò troppo "intasati" con liste d'attesa per me troppo lunghe (due mesi per colloquio via skype o di persona e 4 mesi per trovare donatori!). Ho atteso due mesi per il colloquio e l'ho fatto ai primi di gennaio ma quando mi hanno prospettato 4 mesi abbondanti di attesa per trovare la donatrice ho deciso di farmi inserire in lista ma di rivolgermi nel frattempo ad un'altra clinica (la biotexcom) che non ha liste d'attesa. La mia opinione su questa clinica è eccellente fino ad adesso, puntuali, precisi, non ti senti un numero... e questo per me è importantissimo. Il costo per il trattamento che faccio io (ovodonazione) è inferior rispetto al centrospagnolo, e qui non ci sono attese e posso chiamare la mia referente quando ho il minimo dubbio. Spero tantissimo che questa prova vada bene altrimenti mi leccherò nuovamente le ferite (spero tanto di no!) e cercherò di andare avanti magari provando anche altrove oppure rimanendo in questa clinica per il nuovo tentativo...
Sono tornata martedì sera da Kiev e posso dire che la nostra impressione è stata più che positiva. Addirittura la dottoressa per consentirci di ripartire prima ci ha fatto il colloquio la sera alle 19 (restando in clinica appositamente per noi) così che il lunedì martedì abbiamo dovuto fare l'ecografia. Per quanto riguarda la terapia, la cosa che più mi è piaciuta è stato il fatto che mi ha assicurata che se si dovesse rivelare inadeguata la personalizziamo, cosa che in Spagna (almeno al centro dove sono stata io) era standard. L'ambiente mi è sembrato molto informale, quasi familiare ma comunque professionale... Adesso non ci resta che attendere la chiamata che spero sia presto... non vedo l'ora di iniziare!!
Salve a tutti, sono di ritorno dalla mia prima visita al centro biotexcom. Impressioni? Più che buone. A parte la mia grande delusione nel scoprire che la causa dei miei tentativi falliti probabilmente è uno stato di ipotiroidismo che il centro italiano ha totalmente ignorato, il primo incontro mi ha soddisfatto.
Hanno archiviato tutta la documentazione necessaria che mi ero portata dietro .
Tutta la visita è stata tradotta dalla manager che ci ha accolto e "schedato". Lei parla italiano!!!! Gentile, professionale e molto disponibile.
La dottoressa ha verificato i dati dei nostri precedenti trattamenti e dei valori dei risultati. Ci ha consegnato un piano di massima per il trattamento e le date del possibile per il pick up e transfer che però saranno confermate appena avrò sistemato il mio problema con la tiroide dopo aver trasmesso loro i nuovi esami che mi hanno richiesto e seguito la cura che mi daranno, non ci pensano nemmeno a farmi fare qualsiasi cosa prima che i valori siano nella norma.
Per chi avesse dubbi per l'età io ho compiuto 42 anni a dicembre e non hanno fatto alcun problema.
Qualsiasi comunicazione può venir trasmessa loro via mail o potete tranquillamente chiamar su e chiedere eventualmente a Giulia che ripeto, parla l’italiano.
Mi hanno dato fiducia, cosa che avevo completamente perso qui in Italia... Spero veramente sia ben riposta!!!
Io ho fatto venerdi il transfer di 2 blastocisti.
Comunque essendo la mia 5 Icsi, posso anche permettermi di dare un giudizio per confronto sulla clinica Biotexcom.
Premetto che sono sempre stata seguita dalla dott.sa Elena che reputo veramente esperta e competente
come del resto lo sono le alte ragazze del centro.
I 4 pickup fatti in Italia sono sempre stati molto impegnativi per esami preanestes, ricovero, flebo, antibiotici, punture su punture e prelievi su prelievi.
Per non parlare del 4 Pu fatto a settembre a Lugo e senza anestesia. Sono stata malissimo durante il pu (credevo di rimanerci secca) e per almeno le 3 settimane successive.
Inoltre in corso di stimolazione mi hanno fatto monitoraggi e prelievi tutti i giorni (io non sono mai stata a rischio iperstimolo) per 10 gg. INSOMMA UN VERO LAVORO! A Kiev tutta un'altra musica.
In corso di stimolazione ho fatto solo 2 eco e 2 prelievi di estradiolo.
Dopo il pickup sono andata in giro per negozi, ho fatto una passeggiata di due per tornare in albergo. Questo per farvi capire che non ho avuto nessun tipo di dolore, crampo o altro (forse sarà stata solo fortuna).
Il giorno del transfer, contrariamente alle 4 icsi precedenti, non avevo neppure la pancia gonfia e dolorante.
Al di là di quello che sarà l'esito finale, per me il centro merita 5 stelle.
Con me sono stati attenti, scrupolosi e precisi.
Ciao a tutte, quando nel 2011 abbiamo scoperto di avere problemi di fecondazione ci siamo rivolti ad una struttura pubblica della nostra regione .... Sono tornata a casa in lacrime e demoralizzata, non tanto per quello che ci hanno detto che già sapevamo ma per come ce l'hanno detto. Ho subito deciso di non tornarci ed ho iniziato a cercare strutture private estere, su consiglio di un’amica. Tra i tanti nomi la biotexcom mi ha subito ispirato fiducia come le numerose testimonianze positive viste ovunque. Ho chiamato e l'appuntamento mi è stato dato a distanza di pochi giorni, lo ricordo ancora il luglio 2011. Anche se hanno confermato quello che già sapevamo sono uscita dalla clinica fiduciosa, positiva (non è proprio nel mio carattere) e ansiosa che arrivasse il giorno della nostra prima ICSI. Oggi mi trovo a casa con il mio figlio di 22 mesi. So di essere stata anche molto fortunata ma devo molto a loro, ai dottori e a tutta la loro equipe, alla loro professionalità, umanità e pazienza nel rispondere ai dubbi e alle domande più assurde che gli ponevamo a tutte le ore. Avrei riscelto questa clinica anche se la fecondazione non fosse andata bene la prima volta, perché la sicurezza e la serenità che mi hanno trasmesso è stata fondamentale in quel periodo. Auguro col cuore a tutte quante di avere la stessa fortuna che ho avuto io e che questo sogno si realizzi il prima possibile. Un abbraccio.
La prima volta che sono stata al Gennet mi sono trovata benissimo. Ci hanno seguito con grande attenzione e cura e non abbiamo dovuto aspettare neanche un mese per partire con il tentativo.
A fine novembre dell'anno scorso dopo aver ottenuto il via libera dal gine italiano li abbiamo avvertiti che era nostra intenzione ripartire dopo le feste di natale. Prima ci hanno detto che visto l'aborto secondo loro bisognava aspettare almeno 8-10 mesi. E la risposta è arrivata dopo diversi solleciti. Ovviamente ho controbattuto che visto che il mio ginecologo di fiducia che mi aveva seguito per omologa, eterologa e gravidanza mi aveva dato il via libera non vedevo il problema. A quel punto hanno ipotizzato febbraio-marzo. A gennaio li abbiamo ricontattati e di nuovo abbiamo avuto difficoltà nel riuscire ad avere una risposta. Quando è arrivata parlava di iniziare ad aprile. La cosa mi ha infastidito perché' dentro di me ho pensato che se ce lo avessero detto subito (della lista d'attesa) avrei potuto contattare subito un altro centro. In sintesi il motivo principale del cambiamento è stato il rendersi conto che 'attenzione al cliente era calata. Sono convinta che siano bravi ma sono altrettanto convinta che siano cresciuti troppo velocemente e non siano riusciti a sostenere il ritmo. Credo abbiano bisogno di un po' di tempo per recuperare.
Per quanto riguarda Biotexcom ci siamo trovati molto bene. Estrema cura e attenzione al cliente e alle sue specificità. E' più piccolo. La coordinatrice è carinissima e i dottori molto umani. Io ero molto titubante all'inizio perché' non lo vedevo citato da molte parti ma ci ha fatto un'ottima impressione dal primo contatto e li abbiamo scelti. A noi è andata bene e considerate che la coordinatrice mi scrive anche ora per avere notizie e aggiornamenti.
Io non ho mai avuto esperienze presso centri italiani, la biotexcom a Kiev è stata la mia prima esperienza in assoluto. Per quanto riguarda l'eterologa (ovodonazione o donazione del seme) io sono assolutamente d'accordo sul fatto che non vi sia nulla di male e che anzi è una vergogna che in Italia ci abbiano praticamente tolto questa opportunità obbligandoci a fare i nomadi all’estero! Per quanto mi riguarda prima di ricorrere all'eterologa (mio marito è azoospermico ) voglio essere certa di aver tentato tutto quanto umanamente possibile (senza eccessivo accanimento ) per ottenere una gravidanza omologa. Per quanto riguarda la leggerezza con cui propongono l'eterologa, io non ne farei tanto una questione economica ma statistica e cioè, avere ovuli e seme di ottima qualità aumenta le statistiche di riuscita dei loro trattamenti. Ovviamente sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Comunque è fuori discussione che tutte le cliniche di pma, come chiunque lavora e offre un servizio ha tra gli obiettivi primari il lucro, ed è giusto che sia così. Credo che nessuno o quasi lavori per la gloria. La professionalità ed umanità dei medici è indiscutibile... Baci a tutteeeeee che belli che sono questi confronti, aiutano a vedere le situazioni da più punti di vista!
Ciao a tutte!.
Vi racconto la mia esperienza a Kiev presso il centro biotexcom:
Io e il mio compagno ci siamo stati e devo dire che abbiamo trovato persone splendide e qualificate....Giudizio sul centro ottimo.
Ho fatto la prima visita nel mese di marzo... e a inizio luglio ho fatto il transfer di due pre embrioni... ( non ho dovuto fare la preparazione con la pillola perchè in menopausa precoce).
La coordinatrice che mi è stata assegnata è stata unica, non smetterò mai di ringraziarla perchè è stata sempre presente per ogni nostra richiesta/dubbio.
Grazie all'equipe della biotex di Kiev!!!!
La mia esperienza è stata super positiva, sono stata alla biotexcom una sola volta ed il mio piccolo Andrea, di 4 mesi, è qui tra le mie braccia che sorride.
Lascio anch'io la mia testimonianza: ho fatto due tentativi a Biotexcom, il primo nel 2013 conclusosi con beta positive ma aborto per uovo cieco, il secondo tentativo nel 2014 mi ha portato la mia cucciola che ha quasi 6 mesi
Nonostante il primo fallimento ho voluto continuare con loro, e devo dire che sono stati molto disponibili ed elastici, hanno cercato di venirmi incontro e di risolvere i disguidi che si sono verificati in corso d'opera.
La donatrice è sempre esclusiva, e dai 11 ovociti "ottenuti" si sono formati 8 embrioni, due mi hanno trasferiti (su mia richiesta, altrimenti ne trasferiscono anche 3) e altri congelati che si è poi trasformato in blastocisti.
Vista però la brutta esperienza dell'uovo cieco ho preferito non utilizzare la blasto congelata e ripartire con una nuova donatrice sempre esclusiva, non volevo rischiare di trovarmi con un negativo e magari niente embrioni congelati.
Invece il caso ha deciso per me e la 'mia' donatrice non ha risposto bene alla stimolazione tanto che dal pick-up aveva solo due ovociti buoni, sicché mi hanno proposto un'altra donatrice, con il mio stesso gruppo sanguigno lasciandomi libera di scegliere di rifiutare e tornare a casa (senza pagare nulla) o al limite trasferire la blasto congelata. Ho accettato la donatrice proposta e sono felice di averlo fatto.
Concludendo, sono d'accordo che il lato meno positivo del centro è la lenta comunicazione, ma una volta sul posto tutto 'fila' liscio.
Ho notato una grande differenza tra i miei due tentativi: il primo fatto a giugno era in un momento di pienone, quindi lunghe attese e tanta tanta gente (soprattutto italiani!) fastidiosa soprattutto l'attesa per il transfer a vescica piena... Invece il mio secondo tentativo 'invernale' era in un momento tranquillo per la clinica, quindi zero attese, atmosfera rilassata e più tempo per scambiare qualche parola.
Per il pagamento: mi hanno rilasciato la fattura dopo il pagamento che puo avvenire sia in contanti sia con il bonifico.
Anche dal lato umano mi sono piaciuti, mi hanno chiamato per sapere come andava proprio il giorno prima del cesareo (ovviamente è stato un caso) e mi hanno chiesto una foto della bimba, il che credo sia prassi normale, però dopo che l'ho mandata mi ha chiamato Giulia per farmi le congratulazioni e per dirmi quanto è bella la mia pupa e anche Irina mi ha scritto una mail di auguri, insomma mi sono sembrati sinceramente contenti!