I militari dei comandi Provinciali della Guardia di Finanza e dei carabinieri di Brescia hanno arrestato 14 persone (8 in carcere e 6 agli arresti domiciliari), responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari, usura, truffa aggravata, ricettazione, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza illecita, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, porto e uso di armi clandestine. Sequestrati anche immobili, società, autovetture e disponibilità finanziarie, fino a concorrenza dell’importo di oltre cinque milioni di euro.
Le indagini condotte dai Finanzieri del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Brescia e dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Brescia e coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno consentito di smantellare un sodalizio criminale, composto da cittadini italiani “notoriamente vicino ad ambienti di stampo mafioso, dedito alla gestione di aziende operanti nel settore edile, che, nel periodo preso in considerazione, hanno consentito agli amministratori di fatto di accumulare ingenti disponibilità finanziarie”.
Documentate inoltre “condotte usurarie ed estorsive ai danni di imprenditori lombardi operanti nel settore edile” e dimostrata “la disponibilità da parte degli indagati di numerose armi da fuoco, utilizzate per la riscossione violenta dei crediti maturati nei confronti di terzi imprenditori, anche con il sistematico ricorso ad atti intimidatori nei confronti degli stessi, quali danneggiamenti ed esplosioni notturne di colpi di arma da fuoco all’indirizzo di uffici ed esercizi pubblici”.