Le scarpe diventate famose grazie alla serie televisiva cult “Sex and the City” del marchio Jimmy Choo saranno quotate in borsa a Londra. Jimmy Choo, un brand di calzature fondato dall’omonimo fashion designer della Malesia in un minuscolo laboratorio di East Londra nel 1986. Tacco vertiginoso e prezzo inaccessibile, le scarpe arrivano in borsa per un connubio spontaneo, ma a parte gli scherzi, l’operazione dovrebbe portare un valore all’azienda di oltre un miliardo di dollari.
Tutto comincia una trentina d’anni fa ad Hackney, quartiere allora etnico e a buon mercato di Londra, dove un malese, Jimmy Choo Yeang Keat aprì un piccolo negozio di calzolaio. La sua creatività non tardò a farsi notare. Due anni dopo l’edizione inglese di Vogue gli dedica un servizio di otto pagine. Qualche anno dopo la direttrice di Vogue, Tamara Mellon, entra in società con lui facendolo diventare uno dei nomi più conosciuti nel mondo della moda.
Nel 2001 la Mellon rileva l’azienda per 10 milioni di sterline; dieci anni più tardi la rivende per più di 100 milioni di sterline alla Equinox Luxury Holdings. Oggi il marchio Jimmy Choo ha 40 negozi sparsi per il mondo ed è presente in tutti i migliori grandi magazzini, da Harrods a Londra a Saks Fifht Avenue a New York. Nel 2013 ha avuto un fatturato di 281 milioni di sterline (circa 340 milioni di euro).
E adesso con la quotazione alla London Stock Exchange si appresta a raggiungere un valore di 1 miliardo di euro. E Jimmy che fine ha fatto? Il signor Choo continua a disegnare fashion, per lo più abiti e accessori, con una compagnia separata e una lunga lista di clienti internazionali. Ma il suo nome resterà legato per sempre all’icona delle sue scarpine femminili. Come dice qualcuna delle donne che le ha calzate, “solo Jimmy Choo mi capisce a questo mondo”.