Oltre un milione di bambini e ragazzi nel mondo soffre di insonnia e la causa, per tutti loro, sarebbe da attribuire soprattutto alla tecnologia e all’uso di dispositivi elettronici prima di andare a dormire: è l’allarme lanciato dall’Osservatorio nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza (Paidoss) nell’ambito del suo primo Forum internazionale, che si terrà a Napoli dal 25 al 27 settembre.
“I bambini fra i tre e i cinque anni dovrebbero dormire dalle 11 alle 13 ore, per arrivare a 8-9 ore dagli 11 ai 13 anni”, ha spiegato Giuseppe Mele, presidente Paidoss, che sottolinea inoltre come nell’ultimo secolo, i bimbi italiani hanno perso almeno un’ora di sonno e ad oggi la maggioranza dorme in media 40 minuti meno del dovuto.
La colpa non sarebbe però solo da attribuire alla tecnologia: in oltre otto casi su 10 infatti, i motivi sono legati a tutta una serie di “fattori legati all’organizzazione della giornata e alla molteplicità di stimoli che ricevono”. Il primo consiglio è dunque quello di mandare i figli a letto presto, intorno alle 21, e di seguire le “Regole dei 5 sensi” redatte dai pediatri:
Vista: “La luce dei dispositivi elettronici – ha spiegato Mele – altera la produzione di melatonina, l’ormone che favorisce il riposo”, niente tablet, computer e tv dunque almeno un’ora prima di andare a letto.
Gusto: evitare una cena pesante, magari ricca di grassi, e preferire piuttosto alimenti che stimolano la produzione di serotonina, come pesce, latte, pollo e uova.
Tatto: non fare indossare pigiami troppo pesanti e cercare di mantenere la camera da letto a una temperatura d 18 gradi.
Olfatto: utilizzando detersivi o profumi a base di lavanda, aiuta il bimbo a rilassarsi grazie alla loro fragranza.
Udito: silenzio assoluto in casa almeno 30 minuti prima di mettere a letto i bambini. Qualora si vivesse in una zona movimentata, si può utilizzare un suono di fondo omogeneo, come quello dei ventilatori o degli umidificatori.