Come ormai da tradizione anche quest’anno si è svolta al Quirinale l’inaugurazione dell’anno scolastico, promossa attraverso i social con l’hashtag #tuttiascuola. Una manifestazione colorata e positiva: sul palco, sotto l’attenta regia di Fabrizio Frizzi, si sono alternate storie di ragazzi, campioni italiani dello sport e personaggi della musica come i Dear Jack e Francesco Renga.
A prendere la parola è stato anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha voluto essere chiaro. “Confidiamo nella chiarificazione e concretizzazione degli impegni annunciati dal governo per il superamento di situazioni ormai insostenibili – ha detto – che le politiche del passato non hanno mai risolto”. Il padrone di casa si riferiva al progetto del premier Renzi e del suo esecutivo sulla “Buona Scuola”.
Napolitano sa bene che per superare il momento che stiamo vivendo bisogna puntare sui giovani: “Oggi non solo l’Italia, ma tutta l’Europa sono alle prese con una profonda crisi finanziaria, economica, sociale: e fanno fatica ad uscirne. Possono uscirne solo insieme, con politiche nuove e coraggiose per la crescita e l’occupazione, dirette soprattutto ai giovani”.
La crisi che attanaglia l’Europa e l’Italia ci deve spingere “a rinnovarci, a metterci al passo con i tempi e con le sfide della competizione mondiale: specialmente in Italia dobbiamo rinnovare decisamente le nostre Istituzioni e i nostri comportamenti collettivi” ha continuato Napolitano.
Ma la scuola non è solo fatta di alunni: “Cari insegnanti, crediamo in voi, nel vostro apporto, nel vostro spirito di sacrificio”.