Due aggressioni in pochi giorni ai danni di due autiste Atac: la prima risale allo scorso sabato, 20 settembre, quando Elisa di Bianco, 33 anni, conducente della linea 042, è stata aggredita da circa 40 immigrati, che hanno rotto i vetri del veicolo con calci e pugni.
“Mi hanno insultato, mi hanno detto che mi avrebbero ammazzato se non avessi aperto le porte”, ha riferito Elisa: subito dopo essersi riuscita ad allontanare, gli assalitori hanno invaso la Polense per impedirle di andare avanti. Poi, spaventati dall’arrivo della polizia, hanno aperto un varco per lasciarla andare.
“Voglio esprimere a Elisa, la giovane autista dell’Atac che ieri sera ha subito una grave aggressione mentre si trovava in servizio, il sostegno e la vicinanza di tutta l’amministrazione comunale – ha commentato il sindaco Ignazio Marino – I lavoratori come Elisa meritano grande rispetto, anche perché svolgono un servizio essenziale per i cittadini. Condanno fermamente quanto accaduto ieri sera e mi auguro che si possa al più presto fare chiarezza sull’accaduto individuando e punendo veramente i responsabili di questo vile gesto”.
Ieri sera, 21 settembre, Federica, autista Atac, è stata protagonista di un’altra aggressione sulla linea 508, quando un gruppo di persone di nazionalità straniera ha iniziato a lanciarle addosso dei sassi, rimanendo fortunatamente illesa.
“Bisogna rendersi conto che Roma, in particolare nelle aree fuori dal centro si è in balìa di sbandati, microcriminalità, bande di balordi. E come se fossimo in guerra – ha commentato Michel Emi Maritato, presidente di AssoTutela – ma il silenzio assordante del sindaco Marino, del prefetto e del ministro Alfano fa sempre più rumore in questa città. Non vorremmo – prosegue – che si facessero strada fenomeni di giustizia fai da te e rivolte di strada in città. Servirebbero risposte concrete e immediate ma non è questa la classe politica in grado di darne”.
È caccia agli aggressori. Centinaia di residenti si sono radunati ieri, nel tardo pomeriggio, in via Prenestina Polense: alcuni hanno preso di mira sei stranieri che erano scesi alla fermata adiacente e li hanno aggrediti. Uno di loro è stato portato via in ambulanza.
Poi, verso la mezzanotte, un 20enne marocchino, che si era avvicinato al gruppo di persone ignaro della protesta, è stato preso a schiaffi e calci, riuscendo a uscirne illeso grazie all’intervento delle forze dell’ordine.