È stato rinviato a giudizio il senatore di Forza Italia Denis Verdini. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Roma.
Inizialmente, sembrava che il provvedimento fosse scattato in merito alla vicenda legata ad una plusvalenza di 18 milioni di euro nella compravendita di un immobile in via della Stamperia, nel centro della Capitale.
Ma Verdini smentisce di essere stato rinviato a giudizio per la vicenda della vendita del palazzo di via della Stamperia :”Niente di più falso. Come espressamente affermato nella richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Roma, e confermato dal Gup, mi viene contestato esclusivamente il reato di finanziamento illecito ai partiti”.
Con lui, che è accusato di finanziamento illecito, a processo anche il collega di partito Riccardo Conti. Il processo è stato fissato per il 9 gennaio davanti alla ottava Sezione penale. A processo anche l’ex presidente di Enpap Angelo Arcicasa.
“È chiaro – spiega Verdini- che l’accusa di finanziamento illecito è del tutto infondata e sono certo di dimostrare nel corso del dibattimento la mia totale estraneità, che d’altra parte è già evidente dai documenti in mano alla magistratura. Detto ciò, invito i mezzi d’informazione ad avere maggior cura e attenzione nelle notizie che vengono date, senza utilizzare scorciatoie mediatiche, perché in questo modo s’incorre in falsità dalle quali – conclude – userò ogni strumento consentito per difendermi”.