Maxi operazione della Polizia di Agrigento contro i falsi invalidi. L’indagine è stata denominata “La carica dei 104”. Le ordinanze sono state emesse dal gip Ottavio Mosti su richiesta del procuratore Renato Di Natale, dell’aggiunto Ignazio Fonzo e del sostituto Andrea Maggioni.
> I NOMI DI TUTTI GLI ARRESTATI
Gli arrestati sono 19, tra cui 10 medici. Mentre 104 è il numero complessivo degli indagati, tra questi anche dipendenti dell’Inps. Gli inquirenti hanno svelato un vero e proprio traffico di concessioni di invalidità civili e di agevolazioni previste appunto con la legge 104 in cambio di denaro. Agli atti dell’inchiesta ci sarebbero intercettazioni e filmati che documenterebbero decine di dazioni di denaro versato ai componenti delle speciali commissioni provinciali che rilasciavano le attestazioni di invalidità.
Tra gli altri, la Digos ha arrestato Antonio Alaimo, 53 anni, di Favara, un bidello ritenuto “intermediario e procacciatore d’affari, nonché anello di congiunzione per l’operatività del sodalizio criminale”. Destinatario del provvedimento cautelare in carcere anche Salvatore Patanè, 61 anni, tecnico radiologo, residente ad Agrigento, che, secondo l’accusa, avrebbe messo in contatto “i pretesi falsi invalidi con i medici compiacenti infedeli: radiologi, reumatologi, audiologi in servizio al poliambulatorio di Agrigento”.
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