“Per ogni evento alluvionale, ogni disastro, si è sempre intervenuti in modo diverso e non può esser ancora così. Deve esserci chiarezza e certezza sulle risorse”. A dirlo Enrico Rossi, governatore della Toscana, nel corso di una conferenza stampa convocata per fare il punto della situazione dopo la violenta ondata di maltempo che colpito la regione causando diversi danni.
Il bilancio del disastro, spiega il governatore, cresce di ora in ora. “Alcune aziende – sottolinea – si sono viste spazzare via i vigneti. I problemi e i danni ci sono, vanno bene quantificati. Una prima stima, fatta in mattinata, è passata da 50 a 70 milioni nel giro di un’ora”.
“Come Regione – rassicura – faremo la nostra parte. Aiuteremo le famiglie come abbiamo sempre fatto coinvolgendo i Comuni, purchè non ci siano abusi”.
“L’argomento – secondo Rossi – deve però essere soggetto a una riflessione profonda, sarebbe bene che il Parlamento regolamentasse” la materia dei risarcimenti. “Ci aspettiamo una risposta, sia per il singolo caso sia per il futuro”.
Rossi sollecita “la politica a stabilire un quadro di riferimento preciso per le assicurazioni e gli indennizzi, sia per privati intesi come proprietari di abitazioni sia per le imprese” e annuncia che martedì sarà inviata all’esecutivo la richiesta per la dichiarazione dello stato di calamità.
In Toscana è giunto anche il capo della protezione civile Franco Gabrielli. “Quello che è successo – dice – è stato un evento eccezionale difficilmente prevedibile, che non è possibile calcolare su un singolo luogo. Un caso se non ci sono state vittime”.
Intanto una violenta ondata di maltempo sta flagellando diverse province dell’Emilia Romagna. Particolarmente colpite Bologna, Ravenna, Imola. Attivata dall’Agenzia regionale di Protezione Civile la fase di allarme per la piena dei fiumi Santerno e Senio, nel Bolognese e nel Ravennate, e per i fiumi Montone, nel Forlivese, e Lamone, ancora nel Ravennate.