È ufficiale: il ‘bando Corsello’ è stato revocato. Si tratta dell’avviso, firmato dall’ex dirigente Anna Rosa Corsello e poi pubblicato in Gazzetta ufficiale, che metteva insieme Piano giovani e Garanzia dopo il flop day del 5 agosto per la selezione dei tirocini formativi. La vicenda scatenò la dura reazione degli assessori al Lavoro e alla Formazione Giuseppe Bruno e Nelli Scilabra, che ripudiarono il provvedimento perché non informati.
Nei giorni scorsi anche il ministero del Welfare ha contestato il bando, criticando l’inclusione nell’avviso di “differenti fonti di finanziamento” per il Piano Giovani per la fascia di età 25-35 anni e Garanzia giovani da 18 a 29 anni. “Il bando – ha scritto il ministero in una lettera alla Regione – non sembra definire procedure univoche atte ad evitare una situazione di confusione nella trattazione dei diversi strumenti previsti”.
Nel bando il ministero ha rilevato persino “l’incongruenza” fra gli importi indicati e lo stanziamento complessivo pari a 74,68 milioni, in sostanza c’era un buco di circa 10 milioni.