“Il governo ha in mente Margaret Thatcher”, era stata l’accusa mossa dal segretario della Cgil Susanna Camusso. La replica del presidente del Consiglio arriva addirittura in video poche ore dopo. Una risposta a muso duro contro i sindacati: “A quei sindacati che ci contestano chiedo: dove eravate in questi anni quando si è prodotta la più grande ingiustizia che ha l’Italia, l’ingiustizia tra chi il lavoro ce l’ha e chi non ce l’ha, tra chi ce l’ha a tempo indeterminato e chi è precario, e soprattutto fra chi non può pensare a costruirsi un progetto di vita?”.
Il premier è gelido: “Oggi la Cgil ha deciso di andare all’attacco del governo. Noi non siamo preoccupati della Thatcher, ma pensiamo a quelli a cui non ha pensato nessuno in questi anni, a quelli condannati a un precariato di cui il sindacato non si è occupato”.
Sabato mattina è arrivata la replica della Cgil su Twitter: “Basta insulti, parliamone”.
E poi in un altro tweet il sindacato aggiunge: “Da sempre ci battiamo per estendere diritti e tutele, Renzi vuole fare lo stesso?”