La riforma del lavoro è al centro del dibattito pubblico e adesso scende in campo anche la Cgil con il segretario Susanna Camusso che attacca Renzi all’inaugurazione della nuova sede regionale del sindacato a Milano. “Mi sembra che il presidente del Consiglio abbia un po’ troppo in mente il modello della Thatcher”, ha detto il segretario generale “La sfida che lanciamo noi è fatta dall’idea che si può fare lo statuto dei lavoratori, ma bisogna fare sì che tutti abbiano gli stessi diritti con contratti a tempo indeterminato”.
“Coerenza tra le riforme e l’impianto della Costituzione, per la quale a uguale mansione deve corrispondere uguale retribuzione, non ci può essere retribuzione diversa tra uomini e donne e non ci possono essere discriminazioni”, questa la ricetta della Camusso che ha continuato: “Noi guardiamo alla Costituzione per costruire un impianto nuovo di cui c’è bisogno per creare un lavoro con diritti, uguaglianza e libertà”.
La Camusso ribadisce l’ipotesi di una mobilitazione generale contro le scelte del governo: “Non capisco perché lo sciopero generale sarebbe un rischio. È una delle forme di mobilitazione possibili del sindacato”.