A Wall Street può succedere di tutto. Anche che un titolo, al suo primo giorno di collocamento, valga più degli istituti di credito che hanno contribuito al suo sbarco in Borsa.
È successo al sito di e-commerce cinese Alibaba che vale più della Banca JP Morgan: con i suoi 200 miliardi di dollari di valore diventa la maggior Ipo (“offerta pubblica iniziale” dall’inglese “initial public offering”) della storia.
I titoli aprono a 92,20 dollari, al di sopra dei 68 dollari fissati nell’initial public offering. Il prezzo indicativo di apertura è stato rivisto più volte al rialzo, dalla cifra iniziale a 80-83 dollari fino a 92-93 dollari. Dopo i primi scambi, il titolo è passato di mano a 98 dollari ad azione, con un rialzo del 36% rispetto ai 68 dollari del prezzo di collocamento.
Numeri impressionanti ma ancora lontani dai 400 miliardi di dollari di Google e dagli oltre 500 miliardi di dollari di Apple. Un record comunque che la dice lunga sulle potenzialità della web economy e del commercio cinese.
Soddisfatto Jack Ma, l’ex insegnante di inglese che in un’appartamento di Hangzhou ha fondato il gruppo rendendolo il più grande sito di commercio elettronico del mondo. «Il sogno di Alibaba ha preso forma negli Stati Uniti 15 anni fa quando sono andato nella Silicon Valley e ho visto il film “Forrest Gump”, ha spiegato ai microfoni di Cnbc Ma dal floor del New York Stock Exchange dove il titolo del gruppo cinese sta per debuttare con simbolo “BABA”. “Non importa cosa cambia, tu sei tu, ed io sono ancora quel ragazzo che 15 anni fa guadagnava solo 20 dollari al mese”, ha detto.
#chigifiles: con Jack Ma di Alibaba a Pechino pic.twitter.com/1oXrS6pdrU
— nomfup (@nomfup) 19 Settembre 2014