I carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno arrestato Arturo Equabile, il latitante di 24 anni che secondo la ricostruzione degli investigatori era a bordo dello scooter sul quale si trovava Davide Bifolco, il ragazzo di 17 anni ucciso durante un inseguimento nel quartiere Traiano di Napoli nella notte tra il 4 e il 5 settembre.
Un caso che ha dato vita a proteste e giorni di tensione tra forze dell’ordine e cittadini.
>LE IMMAGINI DELLA MORTE DI BIFOLCO
Equabile al momento della cattura si trovava davanti a un bar di Casoria in compagnia di un amico, denunciato per favoreggiamento. Alla vista dei militari non ha opposto resistenza. Il giovane sembra si fosse recato nel comune alle porte di Napoli per incontrare la fidanzata.
Il 24enne era latitante dal febbraio scorso dopo essere evaso dai domiciliari dove era in attesa di essere giudicato per furto. Adesso si trova rinchiuso a Poggioreale. Nei prossimi giorni verrà ascoltato dai magistrati.
E intanto l’avvocato Fabio Anselmo, che rappresenta la famiglia di Davide Bifolco, chiede al pm Persico di “acquisire tutte le registrazioni radio e telefoniche del 112 con riferimento all’intervento in cui ha perso la vita Davide Bifolco, da almeno quattro ore prima dell’intervento e per almeno tutte le 24 ore successive”. Nello stesso tempo chiede l’acquisizione “delle registrazioni del 118 con riferimento all’intervento su Davide Bifolco”.
“C’è bisogno di giustizia, chiarezza e verità su quella vicenda, così come in tutte le vicende che insanguinano la nostra città”, commenta il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. “La magistratura e le forze dell’ordine lavorano – dice – . C’è voglia di giustizia, bisogna mantenere la calma, ricordare Davide e agire nel percorso della legalità”.