Il leader indipendentista Alex Salmond annuncia le dimissioni da “first minister” della Scozia.
Dopo il risultato del referendum sull’indipendenza della Scozia, che i separatisti hanno perso fermandosi al 44,7%, il primo fautore della separazione ha deciso di lasciare il suo incarico.
“Oggi David Cameron si è rifiutato di impegnarsi per una seconda lettura a Westminster di una legge per maggiori poteri alla Scozia entro il 27 marzo 2015. Una promessa fatta da Gordon Brown nella campagna referendaria” ha detto il primo ministro scozzese Alex Salmond annunciando le sue dimissioni da First Minister della Scozia.
“Il premier ha detto che quel voto sarebbe senza senso”, ha aggiunto Salmond. “Ho il sospetto che non riesca a garantire il sostegno del suo partito”. Per il First Minister, “i veri guardiani del progresso non sono i politici di Westminster o quelli di Holyrood (il Parlamento di Edimburgo, ndr) ma l’attivismo di decine di migliaia di persone che come prevedo rifiuteranno di tornare nell’oblio politico”.
“Il mio tempo come leader è pressoché finito ma per la Scozia la campagna per l’indipendenza va comunque avanti e il sogno non morirà mai”, ha detto ancora Salmond.
Salmond ha detto che darà le dimissioni da First Minister in novembre, quando sarà scelto al suo posto un nuovo leader dello Scottish National Party.