Un serata da sogno per la Roma formato Champions. Nel match contro i russi del CSKA Mosca, i giallorossi si impongono con uno stratosferico 5-1 firmato Iturbe, Gervinho (doppietta), Maicon e Ignashevich (autogol). Di Musa, nel finale, il gol della bandiera per la formazione ospite. Il Manchester City , che ha perso a Monaco, è avvertito: la Roma c’è e ha ambizioni da vendere.
Nella Roma c’è il greco Torosidis al posto di Ashley Cole, per il resto schieramento confermato. L’inizio dei giallorossi è travolgente: al 6′ Gervinho serve Iturbe, l’argentino si trova a tu per tu con Akinfeev non sbaglia e realizza il gol dell’1-0. Quattro minuti più tardi Iturbe ricambia il favore servendo Gervinho, l’ivoriano si incunea tra V. Berezutski e Ignashevich e trova il raddoppio. La formazione moscovita è annichilita. Doumbia prova a reagire, ma De Sanctis si oppone alla grande alla sua conclusione.
Il bombardamento di Totti e compagni riprende al 20′: Maicon calcia da posizione piuttosto decentrata, Akinfeev non controlla e smanaccia in rete il pallone del 3-0. Qualche istante di apprensione per l’infortunio di Iturbe (sostituito da Florenzi), poi Totti serve sulla corsa uno scatenato Gervinho che in contropiede non sbaglia. La Roma gioca sul velluto, all’intervallo il parziale è 4-0.
Nella ripresa Slutsky manda dentro Schennikov al posto di Nababkin. La partita, però, continua ad avere un solo protagonista. È il 52′ quando Ignashevich, con l’intento di evitare l’intervento di Florenzi, si avventa su un cross di Torosidis commettendo uno sfortunato autogol. I russi tentano di uscire dalla morsa del forcing avversario: prima Doumbia colpiusce la traversa, poi il nigeriano Musa salta due calciatori della Roma beffando De Sanctis con un pallonetto da posizione ravvicinata all’82’.
La reazione è tardiva, l’incontro termina sul 5-1 al termine di una prova intensa e di qualità. Anche in Champions, come in campionato, giallorossi e juventini dimostrano di essere due formazioni altamente competitive. La sfida a distanza continua.
