A nulla è valso il vertice tra il premier Matteo Renzi e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi e l’appello del Capo dello Stato è caduto nel vuoto. I membri di Camera e Senato, riuniti in seduta comune per l’elezione di due giudici costituzionali e due membri laici del Consiglio superiore della magistratura, non hanno raggiunto l’intesa.
Il quorum richiesto per la Consulta è di 570 voti, di 514 quello per il Csm. I votanti sono stati 856.
L’ex presidente della Camera (Pd) Luciano Violante ha incassato 518 voti, a fronte dei 526 di ieri, l’esponente di Forza Italia Donato Bruno 511 voti, quando ieri erano stati 544. Entrambi lontani dal quorum. Il Parlamento dovrebbe essere convocato di nuovo domani mattina alle 9.30. Sul voto ha pesato la decisione del Movimento 5 stelle, di votare scheda bianca per la Consulta.
“Nella prossima seduta continueremo a votare per la Consulta Luciano Violante e Donato Bruno”, ha annunciato al termine dello spoglio il deputato del Pd, Ettore Rosato, componente della presidenza del gruppo alla Camera.