L’Italia ce la farà, “quando non lo so: non vedo le cose migliorare nel breve termine”. Sono queste le parole che usa Sergio Marchionne intervenendo dopo la gelata dell’Ocse sull’Italia, che ha tagliato la stima sul Pil del Belpaese a -0,4% nel 2014. “L’unica cosa per creare crescita sono gli investimenti. Non riusciamo ad attirare abbastanza capitali”, ha aggiunto l’amministratore delegato di Fiat Chrysler.
E Marchionne annuncia di aspettare la visita di Renzi alla Fiat Chrysler a Detroit. “Sono pronto a descrivere il processo di risanamento dell’azienda. Sono disposto anche a presentargli i sindacati americani” ha aggiunto.
Il 13 ottobre intanto il gruppo sbarca a Wall Street. “Ci sono molte sfide nel forgiare un’organizzazione internazionale, nessuna maggiore dell’integrazione culturale basata sul mutuo rispetto” ha dichiarato Marchionne. “La mentalità aperta che arriva da persone sparse per il mondo che lavorano fianco a fianco in uno spirito di cooperazione” è uno dei valori più importanti e più forti di Fiat Chrysler.
Il giorno della quotazione, Marchionne assumerà la guida di Ferrari. “Non ci sarà cambiamento nell’esclusività del marchio. Bisogna migliorare la performance sportiva” mette in evidenza. A chi gli chiedeva quando Ferrari tornerà sul podio della Formula 1, Marchionne dice: “Se lo sapessi… Luca ha provato, ha fatto un gran lavoro. Dobbiamo riorganizzarci, chiediamo un po’ di tempo”.