Prima puntata su La7 per il talk show di informazione giornalistica “Dimartedì”, condotto da Giovanni Floris, per il primo anno lontano da mamma Rai. Una prima puntata che parte un po’ in sordina, con il conduttore che chiama a raccolta i suoi vecchi telespettatori: “Dopo che per anni ci si abitua a qualcosa è difficile ricominciare daccapo, ma è sempre salutare ed è molto bello. Speriamo di convincere piano piano i nostri telespettatori a seguirci, a tornare con noi”, esordisce Floris.
E mentre il “suo” Ballarò, con Massimo Giannini alla guida, lancia la nuova edizione con un Roberto Benigni in grande spolvero, anche Floris punta sul suo asso nella manica: la copertina di Maurizio Crozza. Che non si smentisce mai: “Giova – dice Crozza, ironizzando sul nome del programma – che bello che tu sia qui a La7. Perché qui non c’erano talk show”. Poi spara contro i titoli dei nuovi programmi:”‘diciannovEquaranta’ e ‘diMartedì’. “Scusa ma i tuoi figli come li hai chiamati ‘quello nato a marzo’ e ‘quello nato a novembre’?”.
>La copertina di Maurizio Crozza a diMartedì
Nei panni del premier Matteo Renzi, via alla satira politica: “Vi spiego – ha detto Crozza nei panni di Renzi – lo slogan ‘passo dopo passo’. Uno mi chiede: che fai sulla scuola? Ed io: ‘passo’. Che fai con la giustizia? Ed io: ‘passo’. Così arrivi a fine legislatura senza aver fatto un beneamato passo”.