Prima puntata di Ballarò con il nuovo conduttore, il giornalista Massimo Giannini. “Qualcosa cambia nel paese dei gufi – dice in partura della trasmissione, con un riferimento a una delle metafore più care del premier Matteo Renzi – e anche a Ballarò qualcosa doveva cambiare”.
Giannini ha poi due ringraziamenti da fare. E il primo è per il suo predecessore: “Un ringraziamento doveroso va a Floris, senza di lui questo programma non sarebbe stato quello che è oggi”. E sulle polemiche dei giorni passati, sulla concorrenza che le due trasmissioni – Ballarò e Dimartedì (condotta da Floris, il martedì sera, su La7) – il conduttore di Rai 3 dice: “Ognuno ha fatto la sua scelta, non è il mio caso quello di chi porta rancore”.
>E NEL FRATTEMPO, FLORIS E CROZZA SU LA7…
E poi un “grazie alla Rai, la più grande azienda culturale di questo paese, che deve avere l’orgoglio e il coraggio di dimostrarlo ogni giorno”, dice Giannini, che lancia le linee guida del programma: “Sarà di parte, ma la parte saranno i nostri telespettatori che ci seguono da casa, che hanno il diritto di sapere, capire, conoscere. Seguiremo sempre la verità dei fatti. La parte non saranno mai i partiti di maggioranza o di opposizione. A Ballarò rispetteremo tutte le opinioni”. E cita Pulitzer: “Un giornalismo onesto e indipendente”.
Nell’anteprima del programma non poteva mancare una clip con il vero vip della trasmissione, il comico toscano Roberto Benigni: “Seguò Ballarò da sempre, soprattutto da quando a condurlo è Giannini”, scherza Benigni, ben sapendo che si tratta soltanto della prima puntata.
E la trasmissione non poteva che iniziare con l’intervista giocosa del conduttore Giannini a Benigni, che comincia con la satira dura al premier e al bonus Irpef da 80 euro: “Ci sono, gli 80 euro ci sono. peccato che manchi lo stipendio”. Ma, via di satira, il comico genovese dà voce al sentire comune dei cittadini.
Poi continua a scherzare: “Renzi fa cose impossibili: ha fatto vincere il Pd!”. E sul “programma dei mille giorni”: “Lui spera che noi ce ne scordiamo ma io tengo il conto. Occhio Matteo che ti seguo e non ti mollo”.
Giannini chiede anche a Benigni di dire cosa ne pensa del ritorno del Cavaliere, Silvio Berlusconi:
Benigni ricorda anche il topless del ministro Giannini (guarda le foto): “Renzi ci ha abituato a molti ministri donne nel governo, Ci ha ricordato che ci sono anche le donne. Certo, un ministro in topless non si vedeva dai tempi di Spadolini…”