Se da un lato gli Stati Uniti cercano alleati per combattere i jihadisti dello Stato Islamico, dall’Isis arrivano nuove minacce e l’annuncio di “una guerra contro l’Europa e i cristiani in Siria”.
I proclami dello Stato islamico sono stati resi noti in due video pubblicati su Youtube e rilanciati dai media egiziani. Si fa appello ai combattenti perché si preparino e indossino le cinture esplosive”.
In un primo video, pubblicato due giorni fa, e la cui autenticità non è verificabile, si afferma che “lo Stato islamico resisterà nonostante i vostri complotti, le armi che preparate e le munizioni che avete immagazzinato”. Poi l’appello ai “combattenti”: “Individuate i vostri obiettivi, preparate le autobomba, le cariche e le cinture esplosive per colpire duramente e uccidere”.
Un altro video, al momento offline, profetizza la “guerra contro l’Europa e i cristiani in terra di Siria”. In questo caso, una bandiera di Al Qaeda avvolge quelle di Israele, Usa, Gran Bretagna, Arabia Saudita e Germania. Infine, al Arabiya rilancia altre minacce, questa volta provenienti da un presunto account dell’Isis su Twitter, dirette all’Egitto: “Preparatevi a una sorpresa presto”, è il messaggio, abbinato a un appello all’unità d’azione tra i Fratelli musulmani egiziani e lo Stato islamico.
Intanto oggi il segretario di Stato americano si è recato al Cairo. L’obbiettivo è di allargare la coalizione contro l’Isis, ma l’Egitto – secondo quanto riporterebbero fonti della stampa – avrebbe già dichiarato di non essere disponibile ad inviare armi.
Se non affrontati, i terroristi dell’Isis “possono essere una minaccia che va oltre il Medio Oriente, compresi gli Stati Uniti”, ha affermato il presidente americano Barack Obama, aggiungendo però che per sconfiggerli, “dobbiamo usare la nostra forza con saggezza. Dobbiamo evitare di ripetere gli errori del passato”. “La forza militare americana non ha eguali, ma questa non può essere una battaglia solo dell’America”, ha detto nel corso del suo consueto discorso settimanale diffuso via radio e web.